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Educazione ambientale nelle scuole: l'esperienza del tetto verde al Liceo Scientifico Keplero

I ragazzi del Liceo Keplero, dietro impulso del loro professore, portano avanti il progetto scientifico della copertura vegetale sul tetto della loro scuola e redigono, in proposito, analisi dettagliate.

Dalla sinergia tra buona scuola e iniziative scientifiche nascono esperienze positive come quella del Tetto verde al Liceo scientifico Keplero, di via Gherardi in zona Marconi. I tetti verdi sono una risorsa che è potenzialmente appannaggio di tutti, in città dove sempre più col cemento si sottraggono spazi alla natura, ecco che restituire uno spazio alla natura sui tetti vuol dire accrescere le biodiversità.

I tetti verdi sono molto diffusi in Europa, meno in Italia. Ad ogni modo, i vantaggi del costruire una copertura vegetale sono molteplici. Anzitutto si consideri che tetti e terrazze rappresentano circa il 20% della superficie totale delle città, ricoprendoli di vegetazione si otterrebbe un impatto significativo sul microclima urbarno e una riduzione dei consumi legati a raffrescamento e riscaldamento, inoltre le piante sono in grado di sequestrare le polveri sottili. Le piante sui tetti dei palazzi sono, poi, in grado di assorbire l'acqua e regolare il deflusso del sistema idrico delle città generando una ventilazione naturale e mitigando l'umidità causata dalla pioggia. Non mancano vantaggi prettamente economici, a parità di costo della costruzione di un tetto impermeabilizzato col bitume,  grazie ai garden roof e ai giardini pensili l'immobile acquisisce valore estetico che concorre al valore economico dell'immobile stesso. 

L'esperienza del tetto verde del Liceo Keplero nasce dalla scommessa di un professore, Roberto Casalini,  che ha voluto trasfondere il sapere acquisito durante il suo dottorato di ricerca e la sua passione in un esperimento in cui portagonisti attenti sono i suoi studenti. Si tratta della prima scuola a Roma e in Italia ad avere un tetto verde. Nello specifico, la copertura vegetale nel caso del Liceo Keplero, oltre a un valore estetico ha un valore scientifico: è infatti pensata allo scopo di rilevare in relazione alle variazioni metereologiche il quantitativo di acqua necessario alle piante per sopravvivere, le piante scelte sono quelle della flora mediteranea. Gli studenti attraverso dei sensori insediati nel terreno sono in grado di misurare di quanta acqua necessitino le piante, la temperatura del terreno, e come in relazione alle variazioni meterologiche a variare sia il fabbisogno di acqua delle piante. Redigono dei grafici e rendicontano l'andamento della loro cratura, come dei veri e propri scienziati.

"Vedere il protagonismo della scuola su tematiche così importanti per lo sviluppo non può che destare piacere e ammirazione", commenta in proposito l'assessore alla Sostenibilità del comune di Roma, Pinuccia Montanari, che continua, "Il pregio dell'esperienza realizzata al Liceo Keplero consta di elementi apprezzabili sia sotto il profilo ambientale che dal punto di vista della didattica. Esperienze del genere dimostrano come la scuola può e deve contribuire a insediare nei giovani la consapevolezza che occorre una New green economy, un'economia verde e sostenibile".

"Al di là dei benefici oggettivi che la costruzione di tetti verdi comporta, la soddisfazione più grande è vedere la serietà con cui questi ragazzi portano avanti il progetto. Dovrebbero essere un vero e proprio esempio di educazione ambientale sia per il loro coetanei ma anche per gli adulti", afferma entusiasta il professor Casalini.

I ragazzi del Liceo Keplero partecipano con il loro progetto al contest video Urban Nature del Wwf, all'interno di una giornata interamente dedicata alle biodiversità a Villa Borghese, il 7 Ottobre.

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