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Bonus centri estivi, a chi spetta e come richiederlo

Il bonus baby sitting può essere utilizzato anche per centri estivi. Ecco come funziona

Riaprono i centri estivi dal prossimo 15 giugno e sono tanti i genitori interessati a richiedere il “Bonus” previsto dal Decreto Rilancio a causa dell'emergenza Covid-19. Ma come funziona e chi può richiederlo? 

Cos'è il Bonus centri estivi

Il bonus baby sitting è un’indennità prevista dal Decreto Rilancio che viene erogata dall’Inps ad alcune categorie di lavoratori e può essere utilizzato anche per centri estivi, centri educativi per l’infanzia, servizi socio educativi, centri con funzione educativa e ricreativa e servizi integrativi e innovativi per la prima infanzia.

“In considerazione del permanere della situazione di gravità eccezionale derivante dal contagio COVID-19, l'articolo 72 del decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020 (in G.U. 128 del 20 maggio) è intervenuto apportando significative modifiche agli articoli 23 e 25 del decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18 (cd. Cura Italia), con i quali è stato introdotto il cosiddetto “bonus per servizi di baby sitting”. A seguito dell'emanazione del decreto legge n. 34/2020, è possibile presentare la domanda per i due nuovi bonus introdotti per servizi di baby sitting e per l'iscrizione ai centri estivi e servizi integrativi per l’infanzia”, si legge sul sito dell’Inps.

Chi può richiederlo

Il bonus può essere richiesto da genitori di bambini di età non superiore ai 12 anni, può essere fatta domanda anche in caso di adozione e affidamento pre-adottivo. Il limite dei 12 anni non è valido in caso di figli con disabilità,  purché questi ultimi siano iscritti a scuole di ogni ordine grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale.

Nel caso di genitori non facenti parte dello stesso nucleo familiare, il bonus sarà riconosciuto al genitore che convive con il minore. Il bonus centri estivi potrà essere richiesto anche da nuclei familiari con più figli, sempre compreso tra i 1200 e i 2000 euro.

A quanto ammonta il bonus

Secondo il decreto rilancio spettano fino a 1200 euro a lavoratori dipendenti del settore privato, a iscritti in via esclusiva alla Gestione separata INPS e a lavoratori autonomi iscritti all’INPS e alle casse professionali.
E fino a 2000 euro per i lavoratori dei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico e per il settore sanitario, pubblico e privato accreditato.

Modalità di erogazione

Il bonus viene erogato dall’Inps tramite il Libretto Famiglia. Per ottenerlo è necessario effettuare la registrazione sul sito dell’Inps nella sezione apposita. E’ valido per le prestazioni fino al 31 luglio 2020, rendicontate nell’apposita procedura entro il 31 dicembre 2020.
Il bonus non è compatibile con il bonus asilo nido, negli stessi periodi, pertanto – per fruirne – i genitori dovranno formalizzare la rinuncia ad eventuali mensilità del bonus nido già prenotate. Nel caso di richiesta bonus per centri estivi, i genitori dovranno allegare anche la domanda d’iscrizione ai centri e la documentazione comprovante la spesa sostenuta.

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