Illusioni prospettiche e anamorfosi criptiche di Trinità dei Monti
La facciata della chiesa di Trinità dei Monti, con i suoi due campanili domina dall'alto la scalinata più famosa del mondo, sfondo scenografico di ineguagliabile bellezza, meta obbligata di ogni Vacanza Romana, ma pochi si addentrano ad esplorare le sue scenografiche cappelle, esempio straordinario del più avanzato “manierismo romano” del XVI secolo di cui Daniele da Volterra , Perin del Vaga , Taddeo e Federico Zuccari. Il convento, sede della comunità religiosa del Sacro Cuore , ospita rari capolavori dell'arte barocca, sintesi di un felice incontro fra artisti della scuola romana e francese vissuti a cavallo fra il il XVII e XVIII secolo: i magnifici affreschi che decorano le pareti del chiostro con episodi della vita di S Francesco di Paola (1416-1507), fondatore dell’ordine dei Minimi, i mirabili artifici illusionistici di Andrea Pozzo che adornano le pareti e il soffitto del refettorio, le criptiche anamorfosi di Emmanuel Maignan e François Nicéron , frutto di elaborate ricerche prospettiche, la meridiana catottrica testimonianza degli interessi scientifici del tempo, rendono la visita al convento di Trinità dei Monti una tappa obbligatoria per tutti gli estimatori del bello.