Un uomo a metà al Teatro Brancaccino
Il Castello di Sancio Panza
Un uomo a metà
Teatro Brancaccino
Spettacolo vincitore del Napoli Fringe Festival 2015
Giuseppe lavora come rappresentante di articoli religiosi.
IL padre e la madre, pensionati, passano il proprio tempo a “Manhattan” una sala bingo nella quale dilapidano la propria pensione. Il nonno, un vecchio fascista reduce delle guerre coloniali, dopo un ictus è costretto su una sedia a rotelle curato da una badante singalese.
Giuseppe è fidanzato da sempre con Maria, ricca figlia del padrone del più grande negozio di articoli religiosi di Roma. Si avvicina la data del matrimonio ma Giuseppe ha un problema: è impotente.
Il giorno prima delle nozze si sottopone obtorto collo al rito dell’addio al celibato con gli amici. Proprio quella notte scopre in maniera rocambolesca la propria sessualità. La carica dirompente di questa rivelazione porta Giuseppe a realizzare una parte di sé nascosta che metterà in luce e rivoluzionerà il rapporto col mondo che lo circonda fino alle estreme conseguenze.
Quanto dipende dall’ambiente che lo circonda la libertà dell’individuo? Fino a che livello può essere compressa l’essenza più vera della persona?
Questi sono gli interrogativi che si pone “Un uomo a metà” che utilizza l’impotenza sessuale sia come simbolo di dell’impotenza più generale a vivere sia come grimaldello per svelare le mille ipocrisie, nascoste e non, della nostra società.