"Rivelazioni di un clown" di scena dal 21 al 23 marzo al teatro Furio Camillo
Dal 21 al 23 marzo al teatro Furio Camillo andrà in scena "Rivelazioni di un clown", con testi di Paolo D'Isanto e brani tratti da Heinrich Böll. In una camera d'albergo un clown attende una telefonata.
Un nuovo lavoro e una nuova partenza lontani dall'ennesimo fallimento d'amore. Una attesa che si trasforma in viaggio all'interno della propria vita fino ad allora solo sfiorata. Una confessione breve ed intensa, sospesa tra comico e tragico, che diventa atto d'accusa e redenzione...
Il testo è frutto di una attenta elaborazione di brani tratti da le Opinioni di un clown di Heinrich Böll e da scritti di Paolo D'Isanto.
In questo adattamento convivono testi profondamente diversi ma uniti da un forte legame: la verità.
Nel testo di Böll l'analisi del rapporto tra artista e circostante (critici, famiglia, amore, amici) è costante ed evidenzia un legame in teoria impossibile perché macchiato da un vizio: il clown ama ciò che tenta continuamente di distruggerlo: il pubblico.
Ecco che allora le giornate passate in camere d'albergo di quarto ordine, gli stenti della fame, la ricerca i pochi spiccioli per procurarsi qualche attimo di finzione del riposo serale diventano evidenze dell'inesplicabile movimento di una scelta.
Nei testi di Paolo D'Isanto l'impegno sociale, l'urlo incondizionato rispetto alle storture, al perbenismo dannoso, la difesa a oltranza del bambino e dei suoi diritti al gioco, alla famiglia, alla vita serena si accompagnano alle considerazioni sulla stanchezza dell'affrontare ogni giorno, nel quotidiano, la tentazione delle mediazioni, del compromesso.
I due testi trovano così un punto d'incontro, necessario per analizzare il percorso che può condurre un clown a decidere di realizzare sé stesso incontrando la vera sofferenza, non mediata, all'interno degli ospedali. Mettendo a disposizione la sua arte, i suoi sorrisi e la sua anima all'interno di stanze bianche piuttosto che su palcoscenici e alternando nasi rossi e mascherine.
In fondo una storia d'amore in bilico tra comico e tragico che svolge in pochi minuti davanti al pubblico una vita intera e la offre catarticamente all'occhio del pubblico tanto amato