Lina Sastri in "Linapolina-Le stanze del cuore" a maggio al Teatro Brancaccio
Pasqualina Sastri, in arte semplicemtne Lina Sastri, torna a teatro con "Linapolina-Le stanze del cuore", scritto e diretto dalla stessa attrice e cantante napoletana. La Sastri spiega il perché del bizzarro nome scelto per il suo spettacolo che approderà nella Capitale dal 16 al 18 maggio prossimi. "Il mio nome finisce con l´inizio del nome della mia città, il nome della mia città finisce con l´inizio del mio nome, il nome della mia città comincia con la fine del mio nome, il mio nome comincia con la fine del nome della mia città. 'Linapolina'. Ho provato a dirlo come un unico suono, e sembra proprio di dire, di cantare, sempre Napoli. Senza fine, Napoli, all´infinito".
Nello spettacolo la Satri racconta la sua terra "con la sua musica immortale, infinita, accompagnata da otto musicisti passando, come sempre, dalla parola alla musica, alla danza, in un flusso dell'anima che va e viene, come il mare".
Il sottotitolo, "Le stanze del cuore" nasce invece "perché scrivendolo, provandolo, mi sono accorta che ogni parola, verso, o nota visitavano uno spazio del palcoscenico, facevano vivere suoni e pensieri. Ora è tempo di ritornare a casa" spiega, "quella conosciuta, ma con il bagaglio di questi anni, che mi hanno fatto mescolare da sempre strumenti e note senza fermarmi alle vie conosciute, ma cercando sempre vie nuove di musica, percorsi che non hanno paura di cantare la tradizione senza limitarsi alla tradizione, cercando nella musica il teatro, guardando ad ogni canzone come a un momento di emozione da comunicare con la voce, con il canto, con il corpo, con il cuore, con l´anima. Con la scelta degli strumenti e dei colori della musica, con la luce, con i silenzi. La libertà è la nota più bella, me la concedo, è il regalo più grande che mi fa la musica, è per questo che la scelgo, oggi più che mai, come una tappa importante della mia vita dedicata al teatro e all´arte."