Teatro dell'Angelo, Festival dei corti teatrali
Il teatro dell'Angelo
Presenta
I CORTI TEATRALI
La versione originale del festival che divenne genere teatrale diffuso in tutta Europa
Teatro dell'Angelo(Roma)
20 - 26 aprile 2015
Il Teatro dell'Angelo torna a dar vita al FESTIVAL DEI CORTI TEATRALI che vide la luce nel 1997, partorito dalla mente di Massimiliano Caprara. Organizzato e prodotto per due anni consecutivi presso il Teatro Vittoria, torna oggi, a 18 anni di distanza, in una fortunata edizione che vuole riprendere l'assetto originario e adattarlo a successive repliche.
Il Festival avrà inizio lunedì 20 aprile, e terminerà domenica 26 con la premiazione del corto vincitore.
Così come nel suo intento originale, il Festival, di nuovo sotto la direzione artistica di Caprara, che da quest'anno si avvale del vitale supporto dell'energica Veronica Milaneschi, torna ad avere la peculiare caratteristica di porsi quale strumento focale per l'individuazione di nuovi talenti teatrali, emergenti e su scala nazionale; il suo fine ultimo è quello di mappare lo stato del teatro contemporaneo in Italia, così da stimolare da un lato gli addetti ai lavori, che potranno attingere dalle produzioni dei colleghi nuovi impulsi creativi, e dall'altro il pubblico degli appassionati romani, che avrà la possibilità di fruire di spettacoli provenienti da altre regioni d'Italia.
Al centro della ricerca che il Festival si pone di perseguire, infatti non vi sarà solo l'attore, creatore della scena e a contatto con la materia scelta, ma anche la sensibilità critica di un nuovo pubblico attento e consapevole, partecipe in modo attivo nel processo di creazione artistica.
Gli spettatori saranno chiamati a dare un triplice giudizio, sulla regia, sull'interpretazione e sul testo, e potranno esprimere le proprie preferenze solo alla fine dell'ultimo spettacolo di ogni giornata. Alla fine della sesta giornata di rappresentazioni verranno proclamati i tre corti vincitori delle singole categorie (regia, testo e interpretazioni), che torneranno in scena il giorno successivo (quello finale) per contendersi la palma del corto vincitore e un premio di 2000 euro; la votazione finale sarà ancora costituita ancora una volta per un 50% dalla scelta del pubblico, e per il restante 50 % dal verdetto di una giuria di settore selezionata e costituita da influenti personalità del mondo teatrale quali attori, registi e critici.
In tal senso il festival si propone come momento di partecipazione e aggregazione coinvolta, degli spettatori, chiamati a risvegliare in modo sincero la propria coscienza critica, ma anche degli attori e delle compagnie in gara, che vivranno, oltre allo stimolo adrenalinico di una competizione sana, il frutto benefico della collaborazione. Collaborazione intesa come sinonimo di dibattito fra nuovi stimoli, fra nuove proposte che vogliono risvegliare l'attività teatrale. Mantenendo vivo il senso di concorso, saranno la voglia di far teatro e di promuovere la sua diffusione a far da legante fra chi sente proprio lo spirito di tale forma artistica. Le varie compagnie, che si muovono in un panorama culturale variegato e sperimentale, lavoreranno in una fucina di idee e in un clima che favorirà lo scambio di esperienza e di bagaglio artistico e culturale di ognuno.
Il Festival si svolgerà in sette serate e vedrà l'avvicendarsi, sullo splendido palco del Teatro dell'Angelo, di quattro spettacoli a sera, di una lunghezza varia ma che non sarà superiore i 30 minuti.
Il Festival e le sue origini. Il direttore artistico Massimiliano Caprara ci racconta l'inizio e il filo che lega le tre edizioni.
Diciotto anni fa inventai e sperimentai per due edizioni i corti teatrali con l'intento di mappare una generazione di attori, autori e registi , di, cioè, tastare il polso del nostro teatro nei suoi molteplici aspetti, verificarne la vitalità e individuarne i futuri salti di qualità. Molti tra autori attori e registi presero il volo attraverso la ribalta dei corti teatrali e i corti stessi si affermarono con enorme rapidità come genere in tutta Europa. Certo molti hanno imitato e riprodotto il genere del corto teatrale ma sono riusciti solo in parte, cioè nei sui aspetti esteriori, nel suo involucro, a mettere in scena dei corti teatrali , non mai curandosi dell'aspetto principale per cui erano nati e attraverso il quale aggregarono e per certi versi lanciarono un'intera generazione di teatranti.
Dopo 18 anni da quelle prime esperienze si impone una nuova scansione del nostro fare teatro, in tempi così mutati e per certi versi così densi di urgenze ed aspettative, occorre dare gli strumenti di piena espressione ai fenomeni sopra e sotto traccia che si muovono e fermentano nell'ambito teatrale , e coinvolgere il pubblico (attraverso il gioco della votazione sui tre generi)nella piena e dinamica riflessione della necessità di un teatro come linguaggio culturale e risposta sociale. Bisogna insomma fare una nuova fotografia delle attuali tendenze e delle potenzialità ancora inespresse di questo nostro teatro riconoscendo e qualificando le nuove generazioni , in un incontro che avvenga non attraverso un vincolo burocratico, non attorno ad un bando distante spesso anni luce dalla nostra professione, ma in scena, sul palcoscenico, ove da sempre le foto escono meglio
Massimiliano Caprara
Calendario
LUNEDI' 20
1) "Take Care" di Andrea Panichi
2) "Labirinti" di Daniel De Rossi
3) "Pomeriggio disgraziato" di Gerry Gherardi
MARTEDI' 21
1) "Sani da legare" di Paolo Gatti
2) "La collezione" di Eleonora Gusmano
3) "Salvo buon fine" Compagnia Planets Art
MERCOLEDI' 22
1)"Ahriman" di Domenico D'angelo
2)"Trapanarella" di Dino Lopardo
3)"Eterno silenzio" di Marcello Caroselli
GIOVEDI' 23
1)"Qualcuno mi sente"di Adriano Mainolfi e Lorena Scintu
2)"Duello in casa de' Bisognosi" Compagnia Sasiski
3)"8 cose che ti faranno pentire di vivere con una femmina" di Arianna Safonov
VENERDI' 24
1)"Che ne dici di venirmi a salvare?" Teatro Scientifico
2)"Il triangolo no… non è mai stato così quadrato"di Riccardo Giacomini
3)"Guglielmo tell III,IV" Botteghe Invisibili
4)"Ascolto vibrato"di Anna Pieramico
SABATO 25
1) "Suona Male", Compagnia Moine Teatrali
2) "Il segreto di Amelia" Compagnia Le Matrioske
3)"Avanti un altro" di Fulvio Calderoni
4)"Unigeniti figli di Dio" di Lorenzo Parrotto