"Gli Ebrei sono Matti" al Teatro Kopò
Durante il ventennio fascista, Enrico viene ricoverato in un manicomio in una clinica vicino Torino, lontano dai suoi cari, dalla sua città e dai discorsi del Duce, da lui tanto amati. ! Ferruccio ebreo romano costretto a fuggire per l'ennesima volta, viene ricoverato in un manicomio vicino al confine, sotto un altro nome: Angelo. Il professore che dirige la casa di cura per insegnargli a comportarsi come un malato di mente, lo mette in stanza con Enrico, uno dei più innocui tra i degenti. Ferruccio per imparare ad essere un altro, si confronta con Enrico che non riesce ad essere più se stesso da tempo. ! Un matto vero fascista e un matto falso ebreo raccontano la tragedia delle leggi razziali attraverso la comicità della situazione.
Note Di Regia
Lo spettacolo si ispira ad un evento veramente accaduto: nella casa di cura per malattie mentali "Villa Turina Amione", l'allora direttore, il professor Carlo Angela, padre del noto presentatore televisivo, offrì rifugio a numerosi antifascisti ed ebrei, confondendoli con i degenti. ! Per raccontare la patologia di Enrico, un tipo di demenza romanzata con tratti autistici, verranno utilizzate alcune particolari maschere realizzate in gioventù da Julie Taymor, regista di Titus e di Frida. !! Si ringraziano Marina Antonucci per la gentile concessione delle maschere utilizzate e Susan El Sawi per la gentile collaborazione.
Nelle vicinanze del Teatro i nostri soci potranno parcheggiare l'auto anche in un parcheggio al coperto in Via Scribonio Curione, 41 (due ore 2€ anziché 3€, dall'ora successiva la tariffa sarà di 1€/h
Ingresso € 10,00
Se Acquisti on Line lo spettacolo, se prenoti tramite la nostra App ( cerca Teatro Kopo su Play e App Store) o tramite Whatsapp e/o Telegram al 373 8720558 il Teatro Kopó ti offre l'aperitivo prima dello spettacolo.