Delirium vitae al Teatro Kopó
Essenziali, divertenti, emozionanti, ironici. In un'ora di spettacolo,con una coperta e due sedie, riescono a descrivere in modo perfetto una delle piaghe più profonde del nostro Paese. Vargiu e Janni portano alla luce la storia di due generazioni a confronto ognuna con i propri miti e le proprie paure.
Due uomini, insieme in una interminabile fila all'interno di una agenzia di lavoro interinale, aspettano. Aspettano il loro turno e con esso aspettano risposte, brandelli di certezza, il miraggio di un lavoro e di una vita stabile, semplice e ordinaria che sembra irraggiungibile.Mentre l'attesa sembra divorarli, tirando fuori i loro tic e le loro piccole ossessioni, cominciano a svelarsi pian piano l'un l'altro; e in un crescendo di dialoghi tanto surreali quanto tremendamente veri, insieme alle loro vite, ai loro amori e alle loro malefatte, vengono a galla anche i tanti problemi di un Paese che non riusciamo più a riconoscere, attanagliato dalla cultura sfrenata del consumo, da una politica incapace e da uno smarrimento generale di chi il Paese lo abita.
In un susseguirsi di situazioni tragicomiche, scambi di battute incalzanti e "ritratti" di imbarazzante attualità, i due uomini protagonisti della piéce condurranno lo spettatore attraverso un universo parallelo e bizzarro, narrato con spietata leggerezza. Uno specchio della nostra realtà quotidiana sul quale riflettere e attraverso il quale concedersi il lusso di una sana, liberatoria risata.
Di e Con
Michele Vargiu
Giulio Federico Janni