StraVagante, teatro e arte al Festival itinerante dei paesaggi
StraVagante è un festival itinerante e ostinato che si muove da Ovest verso Est, lascia tramonti per inseguire albe lungo strade piene di Storia e storie.
StraVagante investe dove si risparmia e unisce ciò che è stato diviso: persone, idee, affetti, tempo, territori e Regioni - Lazio, Umbria e Marche - lungo l’Appennino centrale, da mare a mare.
StraVagante si sposta in Bicicletta, un mezzo antico e moderno, come il Teatro, perché se qualcosa ci ha insegnato questo tempo è il rispetto, la fatica, la fiducia, la pazienza, la resistenza.
Una carovana di artisti-ciclisti, tra biciclette e treni regionali, da Roma ad Arcevia passando per Spello, porterà il testimone e la testimonianza di un filo comune che lega differenti modi di raccontare una stessa visione, incrociando panorami e punti di vista, piccoli borghi, paesi e città.
Il linguaggio è quello del Teatro: trasversale, universale, profondo ma leggero. Per tutti. Il festival è realizzato in sinergia con realtà che attivamente lavorano sul territorio per creare una rete capace di aggiungere valore strategico e di comunità ad ogni iniziativa presente e futura.
Ma anche il desiderio di inseguire un’armonia con ciò che ci circonda, il bisogno di prendersi cura del prossimo, dell’’ambiente, dell’ecologia della bellezza che è risorsa e salvezza, che è l’orizzonte oltre la finestra di casa.
Ripartire dalle proprie forze, da un colpo di pedale, un meccanismo semplice, la ruota che gira, parte piano e prende confidenza. La fatica che lentamente scema e, una pedalata dopo l’altra, si fa forza. Energia. Allegria. Benessere. Condivisione.
La bicicletta è per tutti, non inquina e non altera, lenta abbastanza per guardarsi intorno, veloce a sufficienza per raggiungere la meta. E se si rompe, se si buca? Si ripara e si riparte, si mette una toppa, si ricostruisce. Come in Teatro. Pedalando si va lontano, molto lontano.
StraVagante viaggia in Bicicletta, da mare a mare, per restituire ciò che è stato tolto e conservare ciò che va preservato, portando teatro, storie, racconti, canzoni, musiche, immagini.
Sulla strada, ospiterà e sarà ospitato e, viaggiatore gentile, brinderà per poi ripartire per la prossima destinazione, con una nuova esperienza negli occhi da raccontare.
Teatro è NATURA.
Laboratorio teatrale estivo per bambini e ragazzi dai 4 ai 13 anni, a cura di Teatro Verde, giovedi 9 e venerdi 10 settembre al Teatro Villa Pamphilj. È necessaria la prenotazione. Dieci metri di paesaggio su tela. Laboratorio e installazione a cura di Lorenzo Terranera e Officina B5 Scuola di illustrazione, giovedì 9 settembre ore 15. Venerdì 10 settembre e sabato 11 settembre ore 16, domenica 12 settembre ore 12. Al Teatro Villa Pamphilj.
Tre ponti da costa a costa, che uniscono immagini, suoni e parole di tre facce del nostro paesaggio. Un progetto di Lorenzo Terranera supportato dai docenti della Scuola di illustrazione Officina B5 e dal pubblico presente in piazza, per dare forma e colore a 30 metri di paesaggi visionari, vera e propria geografia dell’anima. Tra mare e mare c’è di mezzo il disegnare. Tre tele lunghe ognuna dieci metri. Su ogni tela un paesaggio, tra il fantastico e il reale, in bilico tra letteratura, geografia, storia, mito, favola. Tre scorci di panorami veri ma incredibili, finti ma credibili. Allora preparate pennelli, colori, vestiti sporcabili. Riscaldate mani, braccia, occhi e cervello. Scatenate la vostra capacità di guardare dentro e fuori. Chiudete gli occhi per guardare meglio. Dress code vestiti e scarpe sporcabili! Biglietto 3 euro, chi viene in bicicletta non paga.
Mostra: La vignetta della domenica, di Fabio Magnasciutti. Inaugurazione giovedì 9 settembre ore 16.00 al Teatro Villa Pamphilj. Ingresso libero
Sarà presente l’autore (le tavole sono in vendita, con firma e dedica).
PICASSO, Ritratti! - live painting con Izumi Fujiwara, giovedì 9 settembre ore 16.30 al Teatro Villa Pamphilj. Biglietto 7 euro, chi viene in bicicletta 3 euro.
Lo spettacolo si articola in un’esibizione di pittura dal vivo, tenuta da Izumi Fujiwara, seguita da un laboratorio dove i bambini potranno mettere in pratica quanto visto durante l’esibizione. Un’esibizione e uno spettacolo per stimolare la fantasia e la creatività per fare sì che il disegno e la pittura diventino veicoli per esprimere i propri sentimenti in modo non banale o convenzionale.
BACH dal tramonto all’alba
Paolo Andriotti - Suite per violoncello solo
Giovedì 9 settembre ore 18 e venerdì 10 settembre ore 06.30 al Teatro Villa Pamphilj. Biglietto 10 euro - chi viene in bicicletta paga 3 euro.
Il potere generativo dell’integrale delle Suite per violoncello solo di Johan Sebastian Bach, tra le mani di Paolo Andriotti, dal tramonto all’alba al Teatro di Villa Pamphilj. Un appassionante viaggio alla scoperta del corpus bachiano per violoncello solo, eseguita al tramonto e all’alba del nuovo giorno, per scoprire profondità e segreti di alcuni dei capolavori musicali più grandi di tutti i tempi dal violoncello e dalle mani di Paolo Andriotti.
Il VianDante, La divina commedia in bicicletta. Opere e teatrino di Fernanda Pessolano, narrazione performativa di Caterina Acampora, paesaggio sonoro di Enrico Cresci.
A cura di Biblioteca della bicicletta Lucos Cozza. Venerdì 10 settembre ore 17.00 alTeatro Villa Pamphilj. Biglietto 7 euro - chi viene in bicicletta paga 3 euro.
GOODBIKE, Têtes de Bois. Venerdì 10 settembre ore 18.00 alTeatro Villa Pamphilj. Biglietto 10 euro - chi viene in bicicletta paga 3 euro.
I Têtes amano e inseguono la bicicletta da sempre, sin dall’inizio della propria avventura musicale - dai concerti fatti sulle bici dei panettieri - e, prima ancora, dall’infanzia, da quando il Giro d’Italia si ascoltava sulla radio sistemata sul tavolo di formica verde perché la tv era rotta. Goodbike è il frutto di un lungo e approfondito percorso di indagine artistica, passato attraverso un reading musicale, uno spettacolo teatrale, un romanzo sulla bicicletta (I Riciclisti, Ediciclo), l’ideazione di un festival e naturalmente l’esplorazione della realtà e dei luoghi che ruotano intorno alla realtà della bicicletta, in tutte le sue sfumature e declinazioni possibili.
Goodbike non è solo la corsa, ma un’economia possibile e sostenibile, un modo di guardare le cose, di aggirarsi nel tessuto urbano, di amare. La bicicletta ha la velocità del cervello, attraversa il mondo, l’assorbe e mette in memoria. La bicicletta è moderna e antica. La bicicletta è sole e acqua, profumo e puzza, sudore e ghiaccio, amore e addio, lavoro e vacanza. La bicicletta è bambini che imparano ad andare senza rotelle a caccia, sono una band folk pop rock italiana ma anche un collettivo artistico, sono i Têtes de Bois. Sono nati artisticamente nel 1992 su di un camioncino Fiat del 1956 adibito a palco. Da allora non hanno più smesso di cercare una forma altra di fare cultura.
Sulla luna in bicicletta, di Andrea Calabretta. Regia di Zenone Benedetto, con Giuseppe Di Simone, Nicola Liberato, Valerio Bucci. Musiche originali Enrico Biciocchi. Burattini e ombre Veronica Olmi, Cinzia Franchi. Coproduzione Teatro Verde – I Guardiani dell’Oca. Venerdì 10 settembre ore 18.30 al Teatro Biblioteca Quarticciolo. Biglietto 15€ due persone, 20€ tre persone (solo attraverso prenotazione via email).
Archeologia Naturale, di e con Fernanda Pessolano. Performance site specific di e con Aurora Pica, Irene Giorgi, Eva Paciulli, Ian Sutton. Sabato 11 settembre ore 11.00 al Teatro Villa Pamphilj. Biglietto 10 euro - chi viene in bicicletta paga 3 euro.
L’azione dell’artista nella natura. Un’arte che si vuole alleare con una corretta pratica ecologica. Il sentiero di arte e natura è una performance itinerante che ha come drammaturgia il genius loci. Il paesaggio sonoro e le performance sono in stretta connessione con le forme, i colori, i suoni della natura. Ogni sentiero non mai uguale.
È teatro, ma non in un teatro. È danza, ma non su un palcoscenico. È musica, ma non in un auditorium. È arte, ma non in una galleria. È tutto questo – teatro, danza, arte – nella natura. Ed è la natura a ispirare, suggerire, dettare la trama, gli interventi, le improvvisazioni dello spettacolo. Le regole sono semplici: si cammina, si osserva il silenzio, non si applaude, e non solo si guarda e si assiste, ma si respira, si contempla, si sogna, si immagina, ci si lascia coinvolgere completamente dal luogo. Perché tutto comincia e tutto finisce con il luogo da esplorare, nel paesaggio esteriore (artistico e sonoro) e nel nostro paesaggio interiore (sentimenti ed emozioni).
PAESAGGI URBANI. Sabato 11 settembre ore 11.30 al Teatro Villa Pamphilj. Modera Paolo Masini. Ospiti: Paola Di Prospero, Legambiente Monteverde – Circolo Ilaria Alpi; Sabrina Alfonsi, Presidente Municipio Roma Centro Storico. Ingresso libero.
C’è un carro che gira… Teatro Verde a Motore, di e con Andrea Calabretta, Diego di Vella, Agnese Desideri, Valerio Bucci. Sabato 11 settembre ore 17.00 al Teatro Villa Pamphilj. Biglietto 7 euro - chi viene in bicicletta paga 3 euro.
Storie, libri, giochi, filastrocche, burattini, canzoni sul carro immaginato da Veronica Olmi e disegnato da Santuzza Calì. Teatro Verde a Motore è un progetto innovativo, ma anche l’idea artistica più vecchia del mondo: un teatro che si sposta, che non aspetta l’arrivo del pubblico, ma che se lo va a cercare. È la possibilità di offrire l’incredibile a tutti, ma proprio a tutti! Un palco, 4 ruote, un motore ecologico che trasportano mille idee, infinite storie, qualche drago, attori, burattini, musicisti, giocolieri e clown. Un piccolo teatro per grandi racconti, per tutte le età. Un carrozzone carrozzabile che viaggia e si ferma in ogni angolo, piazza, parco, cortile, borgo, spiaggia. Un motore ecologico che va un po’ a gas e un po’ ad applausi tra la gente, che macina chilometri e storie.
Vaganze Romane, di Simona Orlando. Regia Ariele Vincenti. Sabato 11 settembre ore 18.00 al Teatro Villa Pamphilj – prima assoluta. Domenica 12 settembre ore 21 al Teatro Biblioteca Quarticciolo. Teatro Villa Pamphilj 10 euro - chi viene in bicicletta paga 3 euro. Teatro Biblioteca Quarticciolo Intero 12€ – Ridotto 10€.
Sogno. Da “Sogno di una notte di Mezza Estate” di W. Shakespeare. Sabato 11 settembre ore 17.00 al Teatro Tor Bella Monaca. Biglietto unico 7 euro.
Lo spettacolo è un’occasione per far conoscere anche ai più piccoli questo classico del teatro mondiale. La messa in scena infatti mette in evidenza soprattutto gli aspetti magici della commedia shakespeariana e la contraddittorietà delle situazioni e delle emozioni vissute dai protagonisti.
Creature Alate, di Andrea Calabretta. Regia Veronica Olmi, Zenone Benedetto. Domenica 12 settembre ore 11 e ore 16 al Teatro Villa Pamphilj. Biglietto 7 euro - chi viene in bicicletta paga 3 euro.
Creature Alate è uno spettacolo itinerante in quattro tappe; ogni tappa un pezzo della storia che si costruisce come un puzzle per arrivare alla soluzione finale. Tra misteri, canzoni, costumi meravigliosi (creati da Santuzza Calì) e personaggi incredibili, il pubblico viene trascinato in un mondo fantastico. Creature Alate è uno spettacolo a impatto zero, tutto dal vivo, in cui il pubblico è il vero protagonista.
Black Aida. Una fiaba africana. Drammaturgia: Simone Guerro. Regia Simone Guerro e Filippo Ughi. Elaborazione musicale dell’Aida di Giuseppe Verdi: Gianfranco Stortoni. Attrice: Bintou Ouattara. Soprano: Fiammetta Tofon. Musicista: Petit Solo Diabatè. Coproduzione Associazione Arena Sferisterio e Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata (ATGTP) In collaborazione con Piccoli Idilli. Domenica 12 settembre ore 18.00 al Teatro Villa Pamphilj. Biglietto 7 euro - chi viene in bicicletta paga 3 euro.
Non un adattamento, ma una vera e propria rilettura di una delle opere più amate del repertorio operistico che prende in considerazione tutta la vicenda dal punto di vista della principessa africana. Una storia che diventa fiaba archetipica, in cui l’amore e la guerra si fondono insieme per dare senso alla vita e al mondo. Il pubblico dell’opera è abituato a vedere l’Aida ambientata nell’Egitto trionfante. Questa versione invece guarda alla storia dal punto di vista etiope, uno sguardo nascosto, tribale, che rilegge anche la musica in questa chiave. Le arie e le note verdiane sono riprese in uno spirito musicale ancestrale e collettivo, interpretato dai principali strumenti della musica etnica africana, misti al canto lirico, che chiamerà anche al coinvolgimento del pubblico in un rito collettivo che richiama tutti a celebrare la bellezza del teatro e della musica.
Per tutti gli spettacoli è necessaria la prenotazione: scuderieteatrali@gmail.com o al numero 065814176
La partecipazione agli eventi richiede l’esibizione del green pass, dai 12 anni in su, secondo le normative vigenti.