Snews fake news scientifiche
Cosa sappiamo sul riciclo dei rifiuti alimentari? e sullo spreco? Come può l’informazione cambiare gli approcci individuali sul tema?
A queste e molte altre domande risponderà la 5a edizione di Snews - dal 2 al 4 Maggio - l’evento dedicato alle false notizie che circolano su social network, giornali on line e siti.
Tre giorni per conoscere i meccanismi dell’informazione e capire come orientarsi tra il vero e il falso.
Una edizione tutta dedicata ai temi dei rifiuti alimentari e alla completezza e correttezza delle notizie che sull’argomento tutti i giorni riceviamo.
Dalla chimica al giornalismo tutti i laboratori e le tavole rotonde in programma forni-ranno spunti di riflessione per diffondere la cultura di una gestione sostenibile delle ri-sorse alimentari.
Con la biologa Lucia Latella e la chimica Martina Sandonà verrà riprodotta in piccola sca-la la pioggia acida per capire gli effetti che ha sugli alimenti. Ogni partecipante riceverà un kit con il materiale necessario all’esecuzione degli esperimenti scientifici.
Con il giornalista Massimiliano Di Giorgio analizzeremo la quantità e la qualità delle no-tizie che riceviamo dai mezzi di informazione tradizionali e dai nuovi media; si cercherà di capire in che modo false notizie e buone informazioni possano scoraggiare o promuove-re comportamenti responsabili tra i consumatori.
Nel laboratorio di riciclo sui rifiuti organici con l’architetto Jacopo Fedi affronteremo i temi sui processi di decomposizione, l’energia dal cibo e i nuovi carburanti, le aziende vir-tuose.
Novità di quest’anno è il laboratorio creativo con lo street artist Koi che guiderà i parteci-panti alla creazione di un’opera collettiva con tecnica stencil sul tema “ciclo del cibo”. A chiudere, l’imperdibile TG Snews di Tanya Santolamazza che mostrerà con il suo stile originale le campagne pubblicitarie italiane ed internazionali e le App più famose contro lo spreco alimentare.
“Giunti al quinto anno di questo progetto - racconta il co-organizzatore Pierpaolo Fabrizio - possiamo dire che si tratta davvero di una formula capace di sensibilizzare e informare il giovane pubblico al quale ci rivolgiamo sull’utilizzo delle tecnologie che hanno a disposi-zione. Capire che non tutto quello che leggono è vero e saper distinguere un blog da una testata giornalistica gli consente di orientarsi in modo più consapevole nel flusso delle informazioni che quotidianamente li, e ci, investe”.
Si tratta di un progetto di Bluecheese Project: “Il progetto, promosso da Roma Culture, è vincitore dell'Avviso Pubblico EUREKA! Roma 2020 – 2021 – 2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collabora-zione con SIAE”.
La partecipazione è gratuita e la prenotazione obbligatoria. Prenotazioni: inviare una mail a associazionebluecheese@gmail.com Il programma completo su: www.snews-fakenews.com