Teatro Anfitrione al Teatro Anfitrione
La bisbetica domata è certamente una delle più famose commedie del grande drammaturgo inglese. La storia dell’unione forzata di un signorotto veronese con la primogenita scontrosa, e bisbetica appunto, di un benestante di Padova è uno specchio della società del suo tempo e in parte anche del nostro, dove spesso ai sentimenti d’amore viene anteposto l’interesse, il denaro, la scalata sociale, dove l’ambizione di Petruccio si scontra col carattere spigoloso di Caterina e dove i metodi per ottenere il proprio fine sono talvolta ai limiti della coercizione e della brutalità.
Poi c’è la trama parallela, desunta da una commedia di Ariosto, dove invece l’amabile Bianca, sorella della prima, è corteggiata da ben tre spasimanti che, con trovate, travestimenti e quant’altro, cercano di contendersi le sue grazie. Alla fine si celebreranno entrambi i matrimoni, ma sarà proprio la bisbetica Caterina a sembrare la sposa più amabile e ubbidiente. Però…
Però Shakespeare ci racconta questa bella e divertente storia come fosse una recita da rappresentare a Sly, un povero ubriacone che vi assiste come ad un sogno e che, risvegliatosi, ne conclude che donne remissive non ve ne saranno mai! Insomma una commedia mai scalfita dall’usura del tempo, giocosa e ardita, pungente e un po’ irriverente, dove l’eterno contrasto tra i due sessi viene scandito da una esuberanza verbale, da slanci vitali e situazioni bizzarre in un’alternanza che ha davvero pochi eguali.