Presentazione del libro “La coda delle volpi” di Fabrizio Carbone
La coda delle volpi, traduzione letterale della parola finlandese revontulet che significa “aurora boreale” ci porta per mano alla scoperta dei paesaggi che si trovano poco al di sotto del Circolo Polare Artico, e dei suoi protagonisti.
Il viaggio che si preannuncia al lettore è, sin dalle prime pagine, promessa di stupore, di meraviglia e di poesia. A cominciare dalla scelta dell’incantevole frase di E. Dickinson che anticipa una prefazione tutta volta alla riconoscenza verso quel mondo animale che si è concesso all’ammirazione di colui che “sa guardare” la Natura, vale a dire osservare con la consapevolezza di chi è cosciente del privilegio ricevuto. Così l’autore ci introduce nel suo percorso fisico e spirituale alla conoscenza del Grande Nord, ai meravigliosi incontri con l’ermellino, le aquile di mare e di terra, le anatre, i gufi, le alci, le renne, le aurore, gli uomini, dichiarandoci il suo incondizionato amore per la Natura, “quella con la N maiuscola” dei Linnaeus, Darwin, Lorenz e via dicendo.
Il modo che Carbone adotta è immediato e avvolgente, un uso del linguaggio che magnifica una realtà apparentemente banale solo per chi non è in grado di coglierne il valore effettivo. Il lettore non può che subirne la fascinazione, e la magia si compie: il viaggio è di chi legge.
Fabrizio Carbone, giornalista, disegnatore e documentarista oggi in pensione, è tuttora direttore responsabile di “Greenpeace news”. Come egli stesso dichiara “ama vivere in direzione ostinata e contraria”, accomunando il proprio spirito a quello poetico e ribelle del caro Fabrizio de André. Dal 1987 ha scelto di trascorrere molti mesi all’anno in quella terra della penisola scandinava denominata in finlandese “Suomi” e che nel 2006 gli ha conferito il titolo di Cavaliere della Rosa Bianca di Finlandia.
All’incontro interverranno, oltre all’Autore, Bruno Cignini (Dirigente del Museo Civico di Zoologia) e Giampiero Indelli (fotografo, giornalista, naturalista).