Il pianoforte nel jazz: Alberico De Meo
Anche quest’anno la Filarmonica Romana si apre al mondo del jazz, cui da due stagioni l’istituzione riserva una nutrita serie di serate speciali. Filo conduttore sarà Il pianoforte nel jazz: quattro concerti in collaborazione con l’Associazione “Annarosa Taddei”, alla Sala Casella (la domenica alle ore 18), affidati alla cura di Adriano Mazzoletti, a partire dall’11 dicembre. Giornalista e scrittore, considerato uno dei padri della diffusione della musica jazz in Italia, Mazzoletti, con l’aiuto di diversi artisti – musicisti jazz fra i più importanti del nostro paese – guiderà il pubblico, ripercorrendo la storia del pianoforte nel grande repertorio jazz. Ad impreziosire le singole serate, la proiezione di brevi filmati di grandi pianisti delle varie epoche.
Il concerto che inaugura la rassegna domenica 11 dicembre vede in programma alcune pagine dei maggiori compositori ragtime fra i quali Scott Joplin e successivamente di Jelly Roll Morton, pianista di New Orleans, il primo ad aver modificato lo stile precedente e aver dato vita a quella musica che qualcuno ha chiamato jazz. Ad eseguirle Alberico De Meo, pianista, arrangiatore, compositore che ha suonato nella sua lunga carriera musicale con i più prestigiosi musicisti di jazz classico italiani, europei, americani, invitato a partecipare nei più importanti festival europei di jazz classico, risultandone spesso vincitore, sia come pianista solista che come leader di gruppi.