Ofelia non annega un film-evento tra surrealismo e femminismo
OFELIA NON ANNEGA
regia di Francesca Fini
una produzione Francesca Fini e Istituto Luce Cinecittà
2 dicembre | Serata di Gala
Teatro dei Dioscuri, Via Piacenza 1, Roma
a partire dalle ore 19.30
Sabato 2 dicembre, a partire dalle ore 19.30, presso i suggestivi spazi del Teatro Dei Dioscuri di Roma, la performer e regista romana Francesca Fini presenta il suo film OFELIA NON ANNEGA, prodotto in associazione con Istituto Luce Cinecittà. Aprirà la serata un aperitivo con pasticceria surrealista e una performance partecipativa a cura dell'artista. Quindi, alle 20.30, ci sarà la proiezione del film, cui seguirà un dibattito condotto da Claudia Bonsi (post-doc researcher del dipartimento di Scienze Umane per la formazione all’Università di Milano-Bicocca), che metterà in relazione le tematiche affrontate dal film con la scottante attualità. Media l’incontro Benedetta Perilli (giornalista La Repubblica).
L'evento fa parte del Festival #FUORINORMA la via neosperimentale del cinema italiano, a cura di Adriano Aprà.
PROGRAMMA DELLA SERATA:
- h. 19.30 aperitivo + pasticceria surrealista e performance
- h. 20.30 proiezione del film OFELIA NON ANNEGA, di Francesca Fini
- h. 22.00 talk: “Il caso Weinstein e il nuovo dibattito sul femminismo in Italia”, con Claudia Bonsi, Francesca Fini e Benedetta Perilli
OFELIA NON ANNEGA è un film sulla performance art, sul colore rosso, e sulle donne che decidono di sopravvivere. Il film è stato realizzato integrando materiali tratti dall’Archivio dell’Istituto Luce - selezionati tra quelli che raccontano la società italiana tra gli anni ’40 e ’70 - e videoperformance originali che Francesca Fini ha elaborato su ispirazione del repertorio stesso.
Al centro di tutto c’è un’Ofelia in conflitto con la tradizione letteraria: non l’adolescente fragile, ma tante donne diverse per colori, fattezze, età. Un’Ofelia moderna e agrodolce, romantica e incazzata. Un’Ofelia che non si perde nei boschi di Danimarca, ma nei taglienti paesaggi laziali: dalle suggestioni industriali del Gazometro di Roma al Centro Rottami di Cisterna di Latina, dalle aride cave di tufo di Riano alla meravigliosa Villa Futuristica della famiglia Perugini a Fregene. Un’Ofelia che alla fine non annega, rinunciando al suo destino di eroina romantica per diventare ferocemente se stessa.
Il confronto è tra passato e presente, tra il materiale d’Archivio che documenta, rende eterna e idealmente assolutizza l’avventura umana e la performance che per sua natura ne rivela invece il carattere effimero, relativo e contingente. Da una parte il repertorio storico nazionale italiano raccolto e conservato dall’Istituto Luce, con i suoi documentari antropologici, i suoi gioielli di surrealismo filmico e il materiale puramente propagandistico. Dall’altra performance e azioni simboliche caratterizzate dal femminismo aracaico, corporeo, viscerale e violento della body-art, che scardina, decontestualizza, dissacra e mette in crisi qualsiasi presupposto ideologico originario dell’Archivio stesso.
======================================
Francesca Fini è un’artista interdisciplinare che da anni si muove in quel territorio di confine dove le arti visuali si ibridano, generando una sintesi nuova proprio nel linguaggio performatico. La sua ricerca si concentra da sempre sul femminile, osservato con uno sguardo radicalmente contemporaneo.
Claudia Bonsi, si occupa di lingua e letteratura italiana, con una particolare attenzione verso le scritture e i personaggi del primo ottocento e della letteratura industriale del secondo novecento. E’ interessata alla relazione tra genere e letteratura, e alla rappresentazione del femmineo nei vari media.
Benedetta Perilli, giornalista La Repubblica.
======================================
Per saperne di più sul film:
https://ofelianonannega.tumblr.com/
Ufficio Stampa & Comunicazione
Giulia Taglienti | mb: +39.339.8142317
site: www.offrome.com