Nuove Tribù Zulu a Villa Ada Roma Incontra il Mondo
Le Nuove Tribù Zulu (Ludovica Valori, Andrea e Paolo Camerini) salgono sul palco di Villa Ada Roma Incontra il Mondo martedì 13 luglio con un live esplosivo pieno della loro energia “on the road”.
Gruppo pioniere della contaminazione musicale in Italia, la loro originale idea di world music abbraccia folk, rock, punk, pop, swing e gypsy. Una mappa sonora che fonde mondi diversi in uno stile unico, attraverso una narrazione dal forte impegno sociale per i diritti e i valori umani.
Accanto ai brani del nuovo album Rosa e Fuoco, con i singoli “Viaggerò” e “Rosa e Fuoco”, non mancheranno le canzoni che hanno fatto la storia del gruppo, dallo swing-punk di “Mi sto Librando nell’Aria” alla hit “Zingara”, fino alla felliniana “Da Domani Cambio Vita” (titolo di coda del film “Gli Equilibristi” del regista Ivano De Matteo) e “Namastè”.
Un concerto che vede la partecipazione di alcuni ospiti, come il rapper Mc Shark e il cantautore folk rock Enrico Capuano, per un incredibile viaggio sonoro in cui le NTZ confermano le radici del loro itinerario, frutto di una ricerca artistica che da sempre anima lo spirito musicale della band, nell’intreccio di sonorità che oltrepassano ogni frontiera.
La loro storia inizia nel 1991 nelle piazze e nei vicoli di Roma. Suonare nel teatro “naturale” della strada fu una scelta consapevole per andare oltre i luoghi deputati della musica, per cercare nuove ispirazioni e sperimentare spazi artistici possibili, gioia, libertà, poesia, amore e soprattutto verità nell’incontro con quell’umanità che vive, respira e anima le strade della città. Così nacquero le Nuove Tribù Zulu, con i primi concerti tra Campo de Fiori e Piazza Navona. Fin dall’inizio hanno creduto nella contaminazione musicale ed è per questo che nel loro stile confluiscono rock, folk, gipsy, latino, punk, ska, polke e tarante. La parola africana Zulu significa “Gente del Cielo”.
Hanno all’attivo 8 album, l’ultimo “Rosa e Fuoco” uscito nel 2019 per Squilibri editore.
L'album segna un nuovo passo in avanti nella carriera della band che rinnova il proprio repertorio ravvivando le radici più antiche della sua ricerca musicale: un itinerario artistico sorretto dalla speranza in un’umanità senza frontiere né steccati, libera finalmente da pregiudizi ed egoismi, un modo per affermare in musica che nulla è possibile senza l’amore che muove i nostri passi sulla terra e senza il fuoco che accende le nostre vite.