No Funny Stuff in concerto al Contestaccio
Venerdì 24 novembre sul palcoscenico del Contestaccio andranno in scena i No Funny Stuff, pvvero Michael Botula (voice Ukulele, Kazoo), Giuseppe Cassa (Guitar, Mandoline, Dobro, Saw, Watering Can-o-Fone, Glock), Fabio Gabbianelli (Double Bass) e Giuseppe Petti (Washboard, Bells and Whistles). La band esplora e riporta alla luce le radici del blues acustico delle cosiddette jug band, ensemble della tradizione povera americana caratterizzati dall’impiego di strumenti autocostruiti con contenitori di fortuna, manici di scopa, assi per lavare i panni (Washboard), pentole e quant'altro. Il genere è una esplosiva miscela di Country Blues, Ragtime, Swing anni '30, Hokum, Bluegrass e Skiffle rivisitati con un tocco moderno. La scaletta si compone di pezzi originali e reinterpretazioni di brani tradizionali e moderni stravolti negli arrangiamenti in puro stile No Funny Stuff. Un repertorio che alterna brani originali e cover stravolte, con i brani del nuovo album "When I Grow Up.
Ad aprire il concerto Aquiver, un melting pot di differenti idee e background e un moderno, dinamico modo di fare e concepire la musica. La band è composta da musicisti che provengono da importanti esperienze e centinaia di concerti nel panorama europeo, americano, russo e giapponese (Trick or Treat, What a Funk, Damned Spring Frangantia, Never Alone). Il loro album di debutto, Frames, in uscita nel 2017, mixato a New York da Dan Korneff (Breaking Benjamin, Paramore, Pierce the Veil, Motionless in White, Papa Roach, Sleeping With Sirens, My Chemical Romance) e DysFunction, rappresenta la perfetta sintesi di cosa sono gli AQUIVER. Le maggiori influenze della band sono 30STM, BMTH, Pierce the Veil, Underoath e altre.