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Solidarietà, per Natale 5 punti vendita Unicef per raccogliere fondi

I 5 punti vendita saranno attivi a partire dal 3 dicembre. L'obiettivo è raccogliere fondi per bambini in condizioni disagiate a Roma e nel mondo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Cinque punti vendita in occasione delle festività natalizie per sensibilizzare i cittadini sulla condizione infantile a Roma e nel mondo e per raccogliere fondi in favore dei progetti UNICEF. A partire dal week end del 3 e 4 dicembre saranno attivi a Roma i cinque “temporary store” voluti dal Comitato provinciale UNICEF Roma e dislocati in diverse aree della città. I punti vendita saranno presentati mercoledì 30 novembre alle 18,30 nel multispazio Liborio in via di Ripetta 147, alla presenza del presidente del comitato provinciale UNICEF Roma, Claudio Leone, del nuotatore Luca Marin, del giornalista del gruppo L’Espresso Pier Vittorio Buffa, dell’artista e critico d’arte Angelo Bucarelli, dell’architetto Luca Zevi e del maestro d’armi Renzo Musumeci Greco, che saranno protagonisti dell’incontro “Roma è una città amica dei bambini?”.

“Il nostro sforzo nei Paesi in via di sviluppo dovrà essere sempre più forte nei prossimi mesi ma non possiamo dimenticare le emergenze e le situazioni di disagio dei bambini nelle realtà locali più vicine a noi”, ha detto Claudio Leone, presidente del Comitato provinciale UNICEF Roma, “si pensi che solo a Roma dall’inizio dell’anno sono stati circa 1.000 i bambini non accompagnati abbandonati e di cui è il Comune a prendersi cura”.

“Un dramma”, ricorda Leone, “strettamente legato all’emergenza Nord Africa e al problema dell’integrazione su cui ci battiamo da tempo con la campagna Io come Tu, che mira a promuovere un cambiamento sociale per prevenire la discriminazione nei confronti dei bambini”. “L’impegno dell’UNICEF ha dato risultati straordinari in questi anni”, ha aggiunto Leone, “ma il numero dei morti infantili nel mondo è ancora sconvolgente: 22.000 decessi ogni giorno. Questa però è una battaglia che possiamo vincere se pensiamo che appena vent’anni fa quel numero era di ben 35.000 vite perse quotidianamente”.

“È importante riflettere su quanto le città e in particolare la capitale siano attente ai bisogni dell'infanzia”, ha dichiarato Luca Marin, medaglia d’oro agli Europei di nuoto.  “Credo serva un maggiore sforzo di tutti per ampliare e mantenere gli spazi verdi, luoghi di incontro per bambini e famiglie e importanti sedi di attività sportive e ricreative. Lo sport è una scuola di formazione fondamentale per la vita di ognuno ed è dunque è indispensabile che ogni bambino di questa città possa accedervi senza limiti e difficoltà. Lo sport, tra l’altro, può aiutare a combattere problemi attuali come il razzismo attraverso la disciplina, lo spirito di squadra e il sacrificio”.

I proventi dei regali di Natale venduti nei punti vendita UNICEF andranno direttamente a finanziare i progetti UNICEF, tra cui la campagna “Vogliamo Zero” lanciata a settembre, che punta ad azzerare il numero delle morti infantili che oggi ammonta ancora a ben 22.000 ogni giorno nel mondo.

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