Nacera Belaza a La Pelanda
Alla Pelanda, nell'ambito di SHORT THEATRE 12_ LO STATO INTERIORE, prosegue l’indagine sulla drammaturgia contemporanea, dove si fanno spazio quelle scritture sceniche che vedono come proprio mezzo di espressione privilegiato il corpo e il movimento, rendendo più porosa la distinzione tra interiorità ed esteriorità. In questo filone si colloca Nacera Belaza, coreografa franco-algerina tra le protagoniste della scena internazionale, in prima nazionale con Sur le fil (replica il 14), dopo un’anteprima alla Biennale di Venezia. Un lavoro in cui l’artista chiede ai suoi danzatori di rintracciare un equilibrio sottilissimo tra forma rigorosa e abbandono, tra scrittura coreografica e trascendenza, di restare per l’appunto “sul filo” tra il corpo e la mente.
Seguono i Motus con ÜBER RAFFICHE, versione estesa e concepita per spazi teatrali di RAFFICHE, ultimo lavoro della compagnia riminese che nasce dall’impossibilità di riportare in scena il loro Splendid’s – spettacolo del 2002 basato sul testo di Jean Genet – ma con ruoli invertiti nel genere.
Alma Söderberg, coreografa e musicista svedese che spazia tra i generi e gli elementi scenici, costruendo performance in cui musica, ritmo, voce e canto si relazionano alla danza e si mescolano a stralci di parole, immagini, spazi, colori, texture, presenta Cosas, in prima nazionale. Per esibirsi in un live nel duo post-pop WOWAWIWA la sera, progetto musicale realizzato con Hendrik Willekens.
Terzo appuntamento con Fannie Sosa con Pleasure is power, workshop – o meglio twerkshop – di twerking aperto a tutti e tutte.