"Postbabel e dintorni", Vittorio Messina al Macro di Testaccio
Il Macro, Museo d’Arte Contemporanea di Roma, presenta, dal 27 febbraio al 4 maggio, “Postbabel e dintorni”, mostra personale dedicata all’artista siciliano Vittorio Messina, a cura di Bruno Corà.
Messina, nato a Zafferana Etnea nel 1946, da molti anni vive e lavora a Roma. Ha elaborato la propria cifra linguistica a partire dalla fine degli anni Settanta, distinguendosi tra i protagonisti della sua generazione. A partire dal 1979 ha esposto in numerosi Paesi esteri tra cui Spagna, Germania, Stati Uniti e Corea.
Sono esposte, nella sede del Macro a Testaccio, una decina di opere e installazioni di grandi dimensioni, in gran parte realizzate nel corso del 2013 e inizio 2014. Opere che mettono in evidenza la sensibile innovazione della creazione plastica di Messina.
La mostra al Macro è in stretto rapporto con la presentazione che l’artista terrà il prossimo aprile presso la Kunsthalle di Göppingen, Germania, a cura di Werner Meyer e Bruno Corà.
Entrambe, anche se con opere diverse, vogliono essere una riflessione sull’evoluzione della poetica e sul nuovo orizzonte estetico di Messina; una rinnovata elaborazione degli elementi centrali nella pratica dell’artista, come l’interesse per la dimensione architettonica, l’utilizzo del neon, la predilezione per i materiali edili e industriali, uniti ad una riflessione sul tema del tempo.
"Babele - dichiara Bruno Corà - quale fallimento di un’arcaica impresa umana, non smette di suscitare l’entità della confusione, altro stato della condizione in cui versa gran parte della civiltà contemporanea".