"Paesaggio" di Alessandro Morino
Quando
Dal 19/02/2014
al 12/03/2014
18:30
Prezzo
Gratis
Altre informazioni
Per i Mercoledì di Officine Beat inauguriamo l'esposizione di Alessandro Morino, "Paesaggio". I quadri saranno in mostra nella nostra sala interna fin dall'aperitivo e per le successive tre settimane, ovvero fino al 12 marzo.
PAESAGGIO
Luogo di veduta. Spazio di osservazione. Scenario di riflessione.
Questi quadri sono il luogo reciso in cui si è soggetti alla tirannia del veduto, alla crudeltà della visione.
Dal fondo della tela la materia si forma e si espande. Emanazione di un'espressione che si fa corpo. Si dà corpo. Corpo che avanza nello spazio, che si pianta nello sguardo di chi osserva.
La prima forma. L'evento originario con cui si ha a che fare, fin da principio: l'esperienza delle esperienze. L'esperienza del corpo come esperienza di sé e del mondo, di sé nel mondo. Questa esperienza è sempre anche e principalmente un'urgenza. L'urgenza di sé, del proprio atteggiamento nel mondo, come parte del mondo.
Il corpo. Presenza primordiale, figura dell'impotenza attuale. Il corpo. Presenza ottusa oramai rimossa nella ricerca di una sostanza. Oggi il corpo, questo soggetto segnato da stigmate profonde, ci parla dell'assenza, originaria mancanza che rimanda a soli relitti, espressione evidente dei nodi drammatici di questo tempo. Questo corpo, dunque, attante subietto del teatrino moderno, diviene icona delle rovine della nostra società, testimone martirizzato di una cultura che ha perduto il suo dialogo col mondo. Un obbligo etico.
A.M.
ALESSANDRO MORINO
Classe 1980, filosofo, critico artistico-letterario, saggista, precoce pittore talentuoso, decide solo più tardi di farne una pratica costante di vita e di lavoro.
per info, bio e contatti
https://www.alessandromorino.net/
PAESAGGIO
Luogo di veduta. Spazio di osservazione. Scenario di riflessione.
Questi quadri sono il luogo reciso in cui si è soggetti alla tirannia del veduto, alla crudeltà della visione.
Dal fondo della tela la materia si forma e si espande. Emanazione di un'espressione che si fa corpo. Si dà corpo. Corpo che avanza nello spazio, che si pianta nello sguardo di chi osserva.
La prima forma. L'evento originario con cui si ha a che fare, fin da principio: l'esperienza delle esperienze. L'esperienza del corpo come esperienza di sé e del mondo, di sé nel mondo. Questa esperienza è sempre anche e principalmente un'urgenza. L'urgenza di sé, del proprio atteggiamento nel mondo, come parte del mondo.
Il corpo. Presenza primordiale, figura dell'impotenza attuale. Il corpo. Presenza ottusa oramai rimossa nella ricerca di una sostanza. Oggi il corpo, questo soggetto segnato da stigmate profonde, ci parla dell'assenza, originaria mancanza che rimanda a soli relitti, espressione evidente dei nodi drammatici di questo tempo. Questo corpo, dunque, attante subietto del teatrino moderno, diviene icona delle rovine della nostra società, testimone martirizzato di una cultura che ha perduto il suo dialogo col mondo. Un obbligo etico.
A.M.
ALESSANDRO MORINO
Classe 1980, filosofo, critico artistico-letterario, saggista, precoce pittore talentuoso, decide solo più tardi di farne una pratica costante di vita e di lavoro.
https://www.alessandromorino.net/