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Hokusai: il Maestro delle "immagini del Mondo Fluttuante"

Dal 12 ottobre 2017 al 14 gennaio 2018 nello spazio espositivo dell’Ara Pacis, verrà esposta la produzione di Katsushika Hokusai e di altri seguaci del Maestro dello ukiyo-e. 200 opere che raccontano l’evoluzione artistica di Hokusai e degli artisti che ne hanno seguito le orme, dando vita a nuove linee, forme, temi e soggetti

Nello straordinario edificio realizzato da Richard Meier, l'arte antica occidentale, rappresentata dall'Ara Pacis, dialoga con la tradizione artistica orientale accogliendo la mostra HOKUSAI. Sulle orme del Maestro, che racconta l’evoluzione artistica di Hokusai e degli artisti che ne hanno seguito il genio creativo. Si compone di cinque sezioni che riguardano i temi più richiesti dal mercato dell’epoca: MEISHŌ: mete da non perdere, Beltà alla moda, Fortuna e buon augurio, Catturare l’essenza della natura, Manga e manuali per imparare

Maestro indiscusso dello ukiyo-e  (letteralmente “immagini del Mondo Fluttuante”), attivo tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento (1760-1849), deve la sua fama universale anche all’influenza che le sue riproduzioni ebbero sugli artisti parigini di fine Ottocento, tra i quali Manet, Toulouse-Lautrec, Van Gogh e Monet, protagonisti del movimento del Japonisme.

200 le opere esposte (100 per ogni rotazione della mostra per motivi conservativi legati alla fragilità delle silografie policrome) provenienti dal Chiba City Museum of Art e da importanti collezioni giapponesi come Uragami Mitsuru Collection e Kawasaki Isago no Sato Museum, oltre che dal Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova.

Hokusai studia continuamente soggetti differenti ed è per questo motivo che la sua arte esplora i paesaggi e la natura, gli animali e i fiori, i ritratti di guerrieri e di giovani donne come anche soggetti erotici, fantasmi e spiriti, animali leggendari.

Sperimentatore di formati e tecniche, Hokusai passa dai dipinti a inchiostro e colore su rotolo verticale e orizzontale, alle silografie policrome di ogni misura per il grande mercato, fino ai più raffinati surimonousati come biglietti augurali, inviti, calendari per eventi e incontri letterari, cerimonie del thè, libretti per teatro.

Dall’età di novant’anni continuerò a migliorare il mio stile pittorico. Quando avrò raggiunto i cento il mio unico desiderio sarà stravolgere la mia arte. Chi di voi gentili signori vivrà abbastanza a lungo capirà che con queste parole non mi sono sbagliato.(Hokusai)

Hokusai La [grande] onda presso la costa di Kanagawa, dalla serie Trentasei vedute del monte Fuji, 1830-1832 circa Silografia policroma Kawasaki Isago no Sato Museum-2

Vastissima e poliedrica, la sua arte ebbe grande diffusione nel tempo grazie ai numerosi seguaci, come Hokuba, Hokkei, Hokumei che segnano la generazione successiva di artisti, insieme a Keisai Eisen (allievo non diretto di Hokusai), qui esposti e posti a confronto con il Maestro. Proprio Eisen viene presentato in Italia, grazie a questa mostra, per la prima volta.

Nella prima sezione, MEISHŌ: mete da non perdere, vengono esposte le serie di silografie più famose in cui il protagonista indiscusso è il Monte Fuji come La Grande Onda presso la costa di Kanagawa, Trentasei vedute del monte Fuji (1830-1832 circa), I Tre Bianchi. Monocromi con colori che da intensi si fanno sfumati, policromi che alternano sfumature di rosa e di verde, pastelli che prendono vita fino a divenire quasi delle istantanee.

Nella seconda sezione, Beltà alla moda, gli spettatori potranno osservare il repertorio di immagini legate al mondo della seduzione rappresentanti le cortigiane. Splendide donne realizzate su dipinti su carta o su seta nel formato del rotolo verticale da appendere, firmati da Hokusai, da Eisen e da allievi come Hokuba, Hokumei, Shinsai, Utamasa. Anche qui dominano la vivacità dei colori e la minuzia dei particolari degli abiti, i kimono, e dei capelli.

Keisai Eisen, Yamashita in Shitaya e Kōriyama in Ōshū, dalla serie Paragoni di luoghi famosi nelle province, 1818-1830 circa. Silografia policroma, 38,0 × 25,7 cm, Chiba City Museum of Art

Nella terza sezione, Fortuna e buon augurio, sono esposti alcuni splendidi surimono di Hokusai realizzati nel piccolo formato quadrato, oggetti scelti per il loro valore simbolico e benaugurale legato a un preciso momento dell’anno, della stagione, delle festività e delle credenze popolari. Vi sono inoltre cinquantatré stazioni del Tōkaidō, di grande formato orizzontale, che raffigurano scene di vita e attività quotidiane con minuzia di particolari e con pochi ma vivacissimi colori. Inoltre, per la prima volta sono mostrati undici rotoli dipinti (in tutto sono dodici) con figure di saggi e immortali, oltre a figure del repertorio del teatro kyōgen.

Nella quarta sezione, Catturare l’essenza della natura, sono messi a confronto due dipinti di Hokusai rappresentanti il medesimo soggetto, La tigre e il bambù, rispettivamente del 1818 e del 1839.

Infine, nella quinta e ultima sezione, Manga e manuali per imparare, sono esposti schizzi e disegni realizzati dal maestro stampando con il solo inchiostro nero e qualche tocco di vermiglio leggero, summa dell’estrema eccentricità e genialità dell’artista messe a disposizione di giovani artisti dilettanti e pittori affermati quali modelli per ogni genere di soggetto. Ammirevole la serie completa dei 15 volumi di Manga.

In un’ulteriore sezione, vietata ai minori, sono esposte creazioni di Eisen e di Hokusai completamente nuove e originali, tratte dal mondo seducente dei quartieri di piacere. Banditi dal Governo quasi subitoe, con questi disegni gli artisti non solo riflettono la vivacità culturale di Edo, ma si soffermabo sulla preziosità dei kimono e sulla particolare bellezza delle cortigiane. (Rossella Menegazzo, curatrice della mostra)

INFORMAZIONI:

Museo dell'Ara Pacis, Spazio espositivo Ara Pacis

Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00-19.00)

#HokusaiRoma

ORARIO:

Dal 12 ottobre 2017 al 14 gennaio 2018 

Tutti i giorni 9:30-19:30. La biglietteria chiude un'ora prima.

24 e 31 dicembre ore 9:30-14:00

Chiuso il 25 dicembre 2017 e 1 gennaio 2018
Dal 4 novembre ogni sabato apertura fino alle 23.30 (ultimo ingresso ore 22.30)

Mercoledì 20 dicembre alle 17:30 si terrà una visita guidata per adulti con personale specializzato (Costo: € 6,00)

BIGLIETTO:
Intero: € 11,00

Ridotto: € 9,00

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