Le immagini dell'Istituto Luce in mostra al Complesso del Vittoriano
Le immagini dell'Istituto Luce in mostra al Complesso del Vittoriano dal 4 luglio al 21 settembre 2014. Quando, novant’anni fa fu fondato l’Istituto Luce, l’Italia era un paese molto diverso da oggi. La maggior parte degli italiani viveva e lavorava in campagna, non esistevano autostrade né periferie cementificate, si parlavano decine di dialetti diversi, non c’era ancorala radio né la televisione. C’erano però il cinema e la fotografia, che divennero per molti la principale forma di conoscenza del mondo e della stessa Italia. Fu proprio il Luce a mostrare al paese, unificato da appena sessant’anni,la geografia e la politica, la scienza e la natura, e i miracoli della modernità.
Con le fotografie, stampate sui rotocalchi illustrati, e i cinegiornali e i documentari Luce, proiettati nei 'cinematografi', nelle piazze e nelle scuole, gli italiani hanno costruito il proprio immaginario. Hanno visto per la prima volta 'dal vero' l’Africa e l’India, e anche Roma o Venezia,per molti terre misteriose non esistendo ancora il turismo di massa; hanno osservato i 'microbi' attraverso il microscopioe vissuto la magia del volo dal punto di vista del pilota. E hanno conosciuto la politica, che proprio allora, e per prima volta, impara a mostrarsi e a cercare il consenso attraverso gli occhi più che le parole.
La mostra sui novant’anni del Luce - al Vittoriano di Roma dal 4 luglio al 21 settembre - è quindi un viaggio nell’immaginario dei nostri padri, che è anche il nostro. Migliaia di ore di film e milioni di fotografie permettono di rivivere un mondo lontano ma in cui ognuno può riconoscere la propria storia, collettiva e anche personale: un luogo, un viaggio, una situazione. Quella del Luce infatti è la storia degli italiani, fatta di errori e di successi, e di silenziosi eroismi quotidiani; saranno i loro sguardi a raccontarcela attraverso le immagini.
Uno spettacolo di suoni, luci e scene, esaltante e coinvolgente, affidato alla bellezza di melodie immortali che non smettono di appassionare generazioni di fan, all'intensità dei testi, alla forza di nuovi, trascinanti arrangiamenti che rivelano un'anima decisamente rock, alla sensibilità verso ogni genere musicale e al sound ricco, solido e sapiente di una band che non si concede e non concede un solo attimo di tregua alla fabbrica delle emozioni. Un cantiere non-stop di energie e di meraviglie.