Monte Testaccio: un panorama unico sull'archeologia industriale
Una passeggiata sul panorama meno conosciuto (perché sempre chiuso) di Roma che offre uno spaccato unico sull'archeologia industriale della città. Il Monte Testaccio è un monte artificiale formatosi con l'accumularsi di circa 25 milioni di anfore olerie tra il il I e il III secolo d.C. provenienti dalla Spagna e in parte dal Nord Africa. Ha una storia molto affascinante perchè legato ai traffici commerciali dell'Impero romano e successivamente nel Medio Evo al Palio dei Rioni e ad altre feste pagane di cui parleremo. Con la proclamazione di Roma Capitale Testaccio diventa il primo quartiere operaio di Roma e la zona Ostiense inizia a conformarsi come zona industriale con la costruzione dei Gazometri, della Centrale Montemartini, dei Mercati Generali, di Mulini ecc. Dalla sommità del Monte Testaccio è possibile osservare questo panaroma unico sulla primitiva Roma industriale.
I posti sono limitati solo a 30 accessi e sono decisi dal Comune di Roma e si esauriscono in fretta.
Sottoscrizione di 11 euro (QUOTA INDIVIDUALE) all'associazione + 4 euro per il biglietto di ingresso da devolvere al Comune di Roma in loco il giorno stesso al guardiano. La presidente dell'associazione leggerà passi della sua ricerca "Testaccio da quartiere operaio a village della capitale", Franco Angeli, Milano, 2012 e di "Roma durante l'occupazione nazifascista", Franco Angeli, Milano 2002.
Per prenotarsi scrivere a prenotazioniottavocolle@gmail.com
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