Mimmo, Mimì e Memmo al Teatro Furio Camillo
In un tempo non troppo lontano... in una Città un po' grigina ...c'era un piccolo teatro. Forse esagero . Non era piccolo direi piuttosto che era un teatro minuscolo. Anzi... quasi quasi ... direi microscopico, più piccolo di una briciola di pane, della punta di uno spillo, così piccolo che un moscerino in quel teatro sarebbe sembrato un gigante. Era talmente piccolo che quando pioveva certe volte non si bagnava neppure. Perché non si bagnava? Perché stava comodamente tra una goccia di pioggia e l'altra. Era così piccolo che era composto solo di 2 persone. Il proprietario del teatro che si chiamava Mimmo ed era un attore bravissssssssimo ... con ottantotto "S"; e la sua collega anche lei attrice, cantante e ballerina Mimì. Il Teatro era tutto colorato. Infatti era talmente vecchio e pieno di buchi che era stato rappezzato con stoffe di 1754 colori diversi. Mimmo da un po' di tempo era triste. Era talmente triste e malinconico che certe volte si dimenticava addirittura di mettersi il costume dei suoi personaggi. E c'era una precisa ragione per cui Mimmo aveva perduto il sorriso. Da qualche tempo i bambini non andavano più a vedere i suoi spettacolari spettacoli così spettacolosi e preferivano guardare la tivù. Si rischia la chiusura! Infatti Ser Serra, il capo dei capi di tutti i teatri, sta arrivando insieme a un nuovo artista: il fantasmagorico Memmo! Ma chi è Memmo? E soprattutto riuscirà a salvare il teatro più piccolo del mondo dalla chiusura?