Margine alla Biblioteca Vallicelliana
Margine alla Biblioteca Vallicelliana. Margine si ispira alla pratica del XIX secolo denominata “marginalia”, che consisteva nel gesto di personalizzare un libro prima che questo venisse regalato a un amico o un innamorato, lasciando delle note a margine della pagina.
In Margine questo gesto di amore o amicizia diventa un gesto poetico con il quale cinque lettori-annotatori scrivono delle note a margine della stessa copia di un libro scelto insieme, uno dopo l’altro, secondo un determinato ordine.
In questo modo verrà creato un manoscritto ibrido, che si innesta all’interno del testo già esistente e lo trasforma a partire dalla condivisione di un oggetto, di uno spazio e di un tempo.
Margine alla Biblioteca Vallicelliana
Margine vuole creare le condizioni per una pratica di lettura e di scrittura collettiva e poterla poi condividere in una comunità. Margine vuole anticipare e immaginare “l’altro”, sviluppando nuove possibili narrative, sia individuali che collettive, utilizzando un libro come punto di partenza.
Una volta annotato, il libro continuerà la sua vita, passando di lettore in lettore: il suo percorso sarà tracciato per i prossimi dieci anni attraverso una sorta di diario di bordo di tutti i lettori che avranno il libro negli anni futuri. Domenica 17 settembre i cinque annotatori si riuniranno alla Biblioteca Vallicelliana per un incontro pubblico dove racconteranno il processo di annotazione e di condivisione del libro, conversando con Ivana Müller e Lorenzo Pavolini. Margine è la versione italiana del progetto Notes realizzata tra l’autunno 2016 e la primavera 2017 e commissionata dal Theater Freiburg in Germania.