Mal d'amore alla Muef ArtGallery
A cura di: Francesco Giulio Farachi e Roberta Sole
Organizzazione, coordinamento: Maurizio Bedini
Collaborazione e riprese video: Davide Martella
Luogo e periodo: MUEF ArtGallery via Angelo Poliziano, 78 / B – ROMA
14 – 17 febbraio 2019
Orario di apertura tutti i giorni h. 17,30 – 20,00
ingresso gratuito
Vernissage:giovedì, 14 febbraio – h. 18,00
Finissage: domenica, 17 febbraio – h. 18,00
Artisti partecipanti
Valentino Boccacci, Giovanni Bonfiglio, Nadia Casagrande, Giuliana Cortese, Viviana Di Leo, Alexander Luigi Di Meglio, Lucia Di Miceli, Federica Feleppa, Beatrice Luzi, Azam Noor, Nadia Righini, Elio Rizzo, Adeleh Salehi, Soodeh Shafiee, Paola Ventura.
Che festa è San Valentino se non una festa inventata per consumismo? Noi del MUEF ArtGallery abbiamo deciso di inaugurare una mostra in controtendenza dando valore a un sentimento forte e potente quale è l’amore. Abbiamo deciso però di parlare di amore reale e vissuto, di amore che fa male. Gli artisti coinvolti in questa iniziativa sono 15 coraggiosi talenti che oltre a esprimersi attraverso le loro opere, si sono cimentati anche in una sorta di video-performance, che verrà proiettata in galleria il giorno domenica 17, in occasione del finissage. (rs)
L’amore fa male perché amore invade di meraviglia l’esistenza, ne sconvolge i piani e le abitudini, costringe a confrontarsi con un altro che non è vero che completa, ma anzi divide l’essere, lo sdoppia e lo triplica in un “io-tu-noi” e ne mescola i confini. Amore fa male perché significa adattamenti e compromessi, e perché poi magari delude e stanca, perché pretende di esserci anche nell’assenza o perché è assente anche quando giura di esserci. Amore fa male quando è distante e manca, quando è perso e non si sa più dove cercarlo, amore fa male quando a esso si rinuncia come quando in esso si insiste. Amore fa male perché non è mai come si sarebbe voluto o creduto che fosse e prima o poi presenta il conto del “io sono questo, che vogliamo fare?” Amore fa male per la sua bellezza, e la sua bellezza è da far paura, perché a sé costringe anche se fortemente lo si rifiuta, perché supera qualunque ostacolo e qualunque buona o cattiva ragione a lui contrari, perché è desiderio costante e ogni desiderio, anche il più appagato e appagante, contiene sempre una stilla di sofferenza, di aspettativa e smania. Amore fa male perché lusinga con la felicità di annullare il tempo, e all’improvviso prende l’assalto e circonda e tempesta con un improrogabile, ineludibile, tambureggiante “ora… ora… ora…” (fgf)