Luca Alemanno presenta “I can see home from here”
Mercoledì 16 ottobre, alle 22, presso Alexanderplatz Jazz Club di Roma (in via Ostia, 9), il contrabbassista e compositore Luca Alemanno presenta “I Can See Home From Here”, il suo album di debutto come bandleader, pubblicato dall’etichetta discografica Workin’ Label con il sostegno di Puglia Sounds Records e la distribuzione I.R.D., e disponibile dal 9 ottobre nei negozi di dischi e nei digital stores. Per l’occasione, il musicista è accompagnato da Roberto Tarenzi (piano) Paolo Recchia (sax) e Nicola Angelucci (drums). Il live conclude ufficialmente il suo esclusivo release tour, che l’ha visto toccare, nei giorni precedenti, altri storici club d’Italia come il Circolo Giovane Italia di Parma o il Duke Jazz Club di Bari.
Originario di Alessano in provincia di Lecce, Luca Alemanno vive attualmente negli USA tra a Los Angeles e New York, dopo tre anni a Roma e innumerevoli viaggi in svariate città e Paesi del mondo nel corso degli ultimi dieci anni. Navigando tra continenti e nuove culture, attraverso la scrittura Luca ha esplorato i concetti di appartenenza e di “Casa”, intesa sia come luogo fisico che semplicemente come un sentimento, un oggetto o una persona. Le idee compositive sono legate a doppio filo con l’entusiasmo e la nostalgia di chi vive a migliaia di chilometri da casa, spesso circondato da una cultura ancora inesplorata.
Riflettendo sui propri incontri con il familiare e lo sconosciuto, Alemanno si interroga riguardo ai concetti di identità culturale, comunità e indipendenza. Nel condividere il suo processo di ridefinizione del significato di “Casa”, Luca cerca di evocare e ispirare un desiderio di introspezione negli ascoltatori, ciascuno con i propri viaggi intorno al mondo e dentro se stessi.
Tutte le composizioni sono state concepite e modellate durante il periodo vissuto a Los Angeles tra il 2016 e il 2018, lavorando a stretto contatto con vere e proprie leggende viventi come Herbie Hancock e Wayne Shorter i quali sono stati presenti ed hanno arricchito il processo creativo e compositivo del materiale presente nell’album.
Nella musica riecheggiano armonie proprie dei compositori contemporanei e della “Seconda scuola di Vienna,” miste a ritmi e “groove” propri della cultura afroamericana, il tutto amalgamato da melodie che condividono l’identità della scena contemporanea newyorkese e del lirismo Italiano.
La band che ha suonato nel disco dando vita a 7 composizioni originali è composta da musicisti provenienti da tutto il mondo: Miguel Zenon (8 Grammy Awards Nominations) al sax alto (Porto Rico), Jon Hatamiya al trombone (USA), Simon Moullier al vibrafono (Francia), Isaac Wilson al piano (USA) e Jongkuk Kim alla batteria (Corea del Sud).
Alemanno omaggia la tradizione jazzistica inserendo nell’album un’interpretazione in basso solo del famoso standard “Stardust”.
L’uscita del disco è accompagnata dal primo videoclip ufficiale della title track “I can see Home from Here”, realizzato dal visual artist Hermes Mangialardo. Un mix in animazione 2D, 3D e motion graphics che rappresenta radici e rami luminosi, connessioni neurali che diventano strade solcate da lampi di luce. La musica ci porta verso un viaggio che è sia mentale che fisico tra città che si trasformano, tra vie e palazzi che diventano elementi polimorfi ma pieni di vita.