Lab(Music), aperitivo in arte al Lanificio
Domenica 7 dicembre l'appuntamento con LAB(MUSIC), è davvero speciale. Arriva Davide Iodice, con la sua arte a 360°. Un aperitivo in arte da non perdere con chiacchiere e cocktail, e l'arte poliedrica di Davide Iodice. Presenta il LARSEN TOUR ed espone la personale EXTRAVOLTI. Selezioni musicali di Dj Daniel.
Davide Iodice
Poliedrico artista. La sua verve sperimentale unisce natura e uomo utilizzando il codice comunicativo della musica e fotografia attraverso sonorità elettroniche, poetiche futuristiche e immagini provocatorie.
Cantautore e artista condivide il suo concept musicale con un progetto intitolato LARSEN, ovvero il titolo del suo secondo album realizzato con la collaborazione artistica del produttore Gionata Bettini.
Un lavoro sperimentale caratterizzato da testi autoriali da lui stesso interpretati e immersi in sonorità elettroniche accostati a vocalità liriche femminili. E' impegnato da diversi anni a realizzare un progetto fotografico musicale chiamato EXTRAVOLTI che mira alla sensibilizzazione del valore culturale italiano.
Con Extravolti, Davide ha ritratto più di 80 volti noti dello spettacolo, della musica e dell'arte che si sono fatti fotografare con il volto compresso, bloccati in una smorfia, schiacciati contro un invisibile muro a suggerire, con grande enfasi ed empatia, la sensazione di immobilismo, sofferenza e compressione che affligge la cultura italiana nel momento storico che stiamo vivendo.
A tale progetto, definito dalla stampa italiana: "Quando il vip ci mette la faccia...", hanno collaborato personalmente numerosi personaggi tra cui Morgan, Lucio Dalla, Margherita Hack, Carla Fracci, Berte', Einaudi, Capossela, Bollani, Brian Eno, Cacciari, Travaglio e altri 70 nomi di questo calibro visibili sul sito.
Lo stesso Iodice definisce Extravolti come: "Non solo una sfida, ma un'opportunità nata con l'idea di utilizzare la fotografia come codice artistico col quale da sempre, insieme alla musica, elaboro esperienze e sperimentazioni. In questo caso il messaggio è stato costruito dando al vetro il ruolo dell'ignoranza che, attraverso la sua freddezza e trasparenza, deforma il valore dell'arte, rappresentata dai visi di ogni forma culturale e artistica. Contrariamente alle premesse, il progetto non va letto con pessimismo o scarsa fiducia della potenza culturale, bensì come una "fotografia" mentale attraverso la "fotografia" reale di una civiltà contemporanea che, sovente, tende ad emarginare l'arte e i suoi alfieri da tutto ciò che viene considerato immediatamente utile allo sviluppo umano. Garantire questa pratica significherebbe riconoscere alla creatività umana un impegno verso nuove forme interpretative del futuro, restituendo maggiori possibilità di successo civile e umano oltre che la realizzazione di nuovi "colori emotivi".
L'album LARSEN è un lavoro compositivo audace, una raccolta di 13 brani creati con la collaborazione e la produzione artistica di Gionata Bettini di Noise Cube con il quale Iodice ha riadattato in chiave elettronica alcuni brani dell'album Delirica, mentre le altre tracce sono il risultato di numerosi viaggi nel Nord Europa, tra Berlino e l'Islanda, ascoltando quei dj che hanno reso questo genere una vera e propria arte.
Ispirato dall'incontro con artisti ancora poco noti in Italia, quali Leonardo Bignami, Emika e Murcof, e forte di un background sonoro formatosi con i suoni di Radiohead, Depeche mode, Byrne e Moby, LARSEN è un disco i cui testi intimi, mai banali, raccontano la natura dell'uomo in una società dove la poetica dell'amore è fin troppo inflazionata.
Difficile inserire l'album in un genere musicale unico: l'ascoltatore si troverà di fronte una miscellanea di stili che vedono brani pop, contrastati da sonorità prese dall'elettronica e in particolare dalla IDM con inserti di voce lirica soprano, quella del soprano Sandra Balducci, per poi calarsi in un mondo musicale trip hop ricamato da voci Blues e vocoder. L'album e le sue performance sono arricchite da una scenografia digitale frutto di una collaborazione con Giulia Zucca (scenografa) e i visual dj di KFX.
BIOGRAFIA
Davide Iodice - 1980 Torino - musicista e fotografo - accantonata la laurea in Audiometria presso la facoltà di Medicina e Chirurgia, decide nel 1999 di ritornare alla sua unica passione: l'arte.
Riprende il percorso artistico concentrandosi sullo studio della musica classica ed elettronica, realizzando dopo due anni un lavoro musico-sperimentale con la collaborazione dell'orchestra sinfonica bulgara e il virtuosismo dei synth di ultima generazione.
Con la collaborazione musicale di Dejan Pavlov, Alessandro Cardinale e Luciano Nieddu adatta personalmente i testi alla musica da lui scritta e interpretata nell'album d'esordio 'Delirica', un mix di sonorità orchestrali graffiate da chitarra rock e colorate da suoni elettronici cuciti con inserti della voce del soprano dell'arena di Verona Sandra Balducci. Con questo disco ottiene numerosi successi tra cui: 1° premio Bindi miglior musica e suono nel 2008, 2° premio a pari merito in Festival delle arti di Bologna, qualificazione alle finalissime del Contursi Festival, qualificazione alle finalissime di Musica e Sound di Bari.
A novembre è uscito 'Larsen' il suo ultimo album, prodotto con Gionata Bettini di Noise Cube. La sua verve sperimentale lo costringe alla poliedricità creativa; spinto dal desiderio di promulgare la voce dell'arte e della cultura si dedica da più di un anno al suo primo progetto fotografico intitolato 'Extravolti' e contemporaneamente sta portando avanti il progetto internazionale 'Eclissi' in difesa dell'ambiente naturale nel quale viviamo e che, continuamente, compromettiamo. Hanno già aderito al nuovo progetto facendosi ritrarre personalità del calibro di Giuseppe Tornatore, Bill Pulmann, Richard Branson, Kerry Kennedy e Bob Jr Kennedy e il pianista Lang Lang.
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