La 'Carmen' al Teatro Costanzi
Dal 18 al 28 giugno 2014, sul palco del Teatro Costanzi di Roma andrà in scena la 'Carmen'. Opèra-comique in quattro atti, con musica di Georges Bizet, si basa su un libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy e trae ispirazione dal romanzo di Prosper Merimée. La regia è invece di Emilio Sagi.
GLI SPETTACOLI - A dar vita allo spettacolo ci saranno l'orchestra e il coro del Teatro dell'Opera. La Prima andrà in scena il 18 alle ore 20. Le repliche saranno invece giovedì 19 giugno (ore 20), venerdì 20 (ore 20), sabato 21 (ore 18), domenica 22 (ore 16.30), martedì 24 (ore 20), mercoledì 25 (ore 20), giovedì 26 (ore 20), venerdì 27 (ore 20) e sabato 28 (ore 18). Il costo dei biglietti andrà da 17 a 160 euro, a seconda del giorno e del posto scelto.
TRAMA - La scena si svolge in una piazza di Siviglia. La giovane Micaela aspetta don José, ma è costretta ad allontanarsi per le insolenti attenzioni dei militari. Quando arriva José, sulla piazza irrompono le sigaraie appena uscite dalla fabbrica. L'uomo rimane ammaliato da una di esse, Carmen, e non presta ascolto a Micaela. Nel frattempo però scoppia una rissa tra le sigaraie e Carmen, la più aggressiva, viene arrestata. Ma José, ottenuta la promessa di esserne amato, la fa fuggire.
Due mesi dopo, nella taverna di Lillas Pastia, luogo di ritrovo di contrabbandieri Carmen rifiuta le offerte amorose del torero Escamillo perché ama José. Dopo essere stato rilasciato dalla prigione cui era stato condannato per aver favorito la fuga della donna, il giovane arriva. Per lo stesso motivo rifiuta di unirsi a un gruppo di contrabbandieri. Ma ecco arrivare José e quando suona la fanfara che ordina il rientro dei militari, schernito e aizzato da Carmen, esita a staccarsi da lei. Quando il tenente Zuniga gli ordina di rientrare, José si ribella e leva la spada contro di lui. I contrabbandieri li separano ma José decide di seguire con Carmen i fuorilegge.
La scena si sposta a quasto punto tra i monti, nel bivacco dei contrabbandieri. Le carte predicono a Carmen la morte vicina e a José la stessa sorte. In seguito giunge, non vista, Micaela in cerca di José e ricompare Escamillo che si scontra col rivale. I due vengono separati da Carmen ed Escamillo si allontana, ma ha ormai conquistato la donna. José lo intuisce e minaccia la donna, ma quando Micaela scoperta gli annuncia che la madre è morente, José la segue.
Si torna a questo punto a Siviglia a La plaza de toros. Carmen è ormai di Escamillo. Mentre sta per entrare nell’arena, José si fa avanti disperato. Le sue suppliche sono vane, Carmen si sfila l’anello che egli le aveva donato e glielo getta. Mentre la folla applaude il vittorioso Escamillo, José uccide però la donna con una pugnalata e si costituisce ai gendarmi.