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Valmontone: la cultura cresce in rete

Si svolgerà il prossimo giovedì 13 marzo alle ore 17.00 a Valmontone - presso il Palazzo Doria Pamphilj

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Si svolgerà il prossimo giovedì 13 marzo alle ore 17.00 a Valmontone - presso il Palazzo Doria Pamphilj - la cerimonia per il decennale del Museumgrandtour che nel 2004 è stato formalmente riconosciuto e inserito nell'Organizzazione Regionale Museale e nel corso della quale verrà firmata la nuova convenzione. Una giornata che - nelle parole del presidente della Comunità Montana Giuseppe De Righi- "servirà per riflettere sul lavoro svolto in dieci anni di Sistema Museale e per raccogliere suggerimenti, idee, proposte per il lavoro che ancora ci aspetta" e alla quale parteciperà l'Assessore regionale alle politiche culturali Lidia Ravera. Il territorio dei castelli romani e prenestini presenta un'offerta museale ricca e diffusa, con quasi 20 tra aree archeologiche e musei che si caratterizzano per la varietà delle raccolte. Si tratta quindi di un patrimonio vasto e diversificato che racconta e documenta la storia e la cultura del territorio. Il Sistema Museale Territoriale nasce ufficialmente con l'intento di valorizzare al meglio questo importante patrimonio, che da un sistema territoriale integrato non può che trarre vantaggi. Lo sviluppo del Sistema è stato lento, ma costante. Dal 2003, oltre ai Comuni già appartenenti alla Comunità Montana, promotrice del progetto, sono stati coinvolte nella rete anche altre Amministrazioni come quella di Albano Laziale, Lanuvio e Valmontone. Hanno aderito anche la Diocesi di Palestrina con il Museo Diocesano Prenestino di Arte Sacra, la Fondazione per la Ferrovia Museo della Stazione di Colonna e, caso unico nel Lazio, il MiBAC con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio per i tre musei nazionali che si trovano sul territorio: il Museo Nazionale delle Navi Romane di Nemi, il Museo Nazionale dell'Abbazia di Grottaferrata e il Museo Archeologico Nazionale di Palestrina. "Negli anni - conferma il Presidente De Righi - si sono moltiplicate le iniziative, da quelle più prettamente scientifiche a quelle con carattere divulgativo e di promozione. E tutto ciò non sarebbe stato possibile senza la fattiva collaborazione dei direttori dei vari musei che hanno messo a disposizione e condiviso la loro professionalità e le loro idee". Tra i progetti più significativi realizzati in questi dieci anni, spicca l'attività editoriale curata dal Sistema: la varietà di pubblicazioni rappresenta un'efficace azione di promozione per ampliare la visibilità dei musei e favorire la circuitazione dei visitatori da un museo all'altro. Da ricordare poi la mostra "Oltre Roma. Nei Colli Albani e Prenestini al tempo del Grand Tour" primo e riuscito esperimento di esposizione diffusa in più sedi sul territorio. Particolare attenzione infine è stata rivolta alle giornate di studio e agli eventi culturali che hanno sempre reso frizzante e dinamica l'attività del Sistema e nello stesso tempo hanno saputo coinvolgere sempre più pubblico. Per l'immediato futuro il Sistema ha in programma di proseguire con le proprie attività a partire dal progetto "MUSEUMGRANDTOUR 2.0, linguaggi contemporanei nella fruizione dei musei " per il quale ha ottenuto un finanziamento ai sensi della L.R., n. 6/2013.

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