Kubla Khan, il nuovo locale che a Roma racconta storie di mondi lontani e vicini, come in un sogno
“Serrate gli occhi con sacro terrore, ch’egli si cibò di rugiada di miele e bevve il latte del Paradiso”.
Samuel Taylor Coleridge, Kubla Khan
Kubla Khan è la potenza dell’immaginazione. È l’espressione della creatività e del sogno: parla di mondi lontani, di esotico,di amore e di onirismo.
Queste le idee alla base del progetto Kubla Khan, il nuovo locale che sorge nel quartiere Appio Latino in piazza di Ponte Lungo. Partire da un poemetto per raccontare di sogni e di viaggi attraverso il cibo, il bere e lo stare insieme all’interno di uno spazio che fonde mondi lontani con la vicina tradizione. Una fusione delle culture gastronomiche e della mixology, in un ambiente che ricorda le Mille e Una Notte.
Gli arredi, eleganti ma semplici e con smaccati richiami al design orientale, vi avvolgono per un’esperienza nuova da spendere soli e in compagnia dalla cena, passando per un aperitivo e un dopocena a base di ottimi cocktail dall’aspetto elaborato e dai sapori sorprendenti.
L’aperitivo,casual e accompagnato da una selezione di piccoli bocconi espressi dalla cucina è ideale per arrivare da Kubla Khan e lasciarsi coccolare dal primo drink fino alla cena e oltre. La drink list, complessa nelle preparazioni ma semplice da bere, è stata elaborata dal Proprietario/Bartender Andrea Malkam guardando sempre alla storia del poemetto incompiuto di Coleridge con twist tra classici e influenze esotiche: ne è un esempio il Gin al tartufo nel cocktail “Le Terre del Conte”dove c'è la massima espressione della sua passione verso i sapori naturali e della natura.
E si sa che un buon drink all’aperitivo stimola la voglia di cena. La formula vincente e quasi esclusiva in città delle tapas è in grado di accontentare tutti e di rendere ancora più conviviale il momento della tavola. In vero stile “ para compartir", ma con ricette che fondono Italia, Oriente, Sudamerica e Spagna, si possono gustare tra le luci soffuse e i racconti che aleggiano. Lo chef, Simone Pavoni, ha voluto giocare e sperimentare, fondendo le cucine con risultati interessanti. Così il sushi è all’italiana con piatti come il Brandada Roll a base di Baccalà e il Parmigiana Roll; il Bao cinese è ripieno di Pancia di Maiale “ laccato” in salsa Teriyaki oppure di Polpo alla Plancha in salsa Aioli. Non manca un piccolo Tartare Bar e- siamo pur sempre a Roma- una selezione di Pinse Gourmet.
Il luogo in cui sorge con le sue quattro vetrine è sempre più uno snodo di vita e di passaggio: nel pieno quartiere Appio, a due passi da San Giovanni, sorgono sempre più locali pronti a fare della zona un nuovo polo d’interesse della Capitale. I quattro soci,Francesco Rosati,Andrea Malkam, Valerio Del Grosso e Matteo Roscani che hanno tutti un pregresso nel campo della ristorazione e della gestione di locali, hanno deciso di lanciarsi in questo progetto come difficilmente se ne trovano a Roma in nome della qualità e dello stare bene.
Un sogno dentro una storia raccontata ogni giorno attraverso cibo,drink, vino,dolci e arredi.
Che ispirano a chi entra la voglia di raccontare storie dai sapori lontani.
Kubla Khan si trova in piazza di Ponte Lungo, 1. E' aperto dal lunedì alla domenica dalle 18 alle 2.
Per maggiori informazioni: 06/83921197 - kublakhan.appio@gmail.com - 06/83921197