Jeepers in Swing
Sabato 1 Agosto importante esibizione in Salagnini del gruppo romano “The Jeepers di Giorgio Cùscito” ; un’immersione nella musica swing e nel fascino che promana, quando propone arrangiamenti e trascrizioni delle opere di Duke Ellington e dai dischi anni '30 e '40 di Johnny Hodges, Cootie Williams, Louis Prima, Fatz Weller, quando evoca i locali densi di voci, fumo e note del Savoy Ballroom, del Cotton Club, del Lenox Lounge, ricreando con arte e passione le atmosfere ed il mood di quell’epoca fantastica, quando si avventura nei nuovi percorsi, nelle nuove tendenze, nelle nuove esigenze di fruizione musicale.
Una declinazione complessa ed accattivante, il cui punto di forza è rimasto, nel tempo, lo stesso: “l’ncitazione” al ballo. Ovvero creare quella condizione, fisica e spirituale privilegiata, per liberare la gioia, la vitalità, la fantasia , spesso difficili da far emergere, attraverso la più naturale, creativa e plastica forma di movimento, il ballo. Sul palco, 5 musicisti raffinati , presenze ricorrenti nel gotha artistico nazionale, riescono a tessere geniali intrecci sonori capaci di avvolgere il pubblico in una rete di condivisioni, fascinazioni, ricordi, perfino sogni. La loro musica scivola e dondola veloce e senza indugi, gli strumenti si sostengono, si rincorrono, si fronteggiano, convergono in una sintesi corale che gratifica ed appaga l’ascolto, rimanda ai musicisti la bellezza delle loro performance. Anima del gruppo, Giorgio Cùcito band leader e personaggio eclettico, polistrumentista, performer e compositore, grande interprete del jazz, dello swing, che del mainstream, è personaggio empatico e grande intrattenitore , collaboratore nel corso della sua lunga carriera di Marcello Rosa, Dino Piana, Tony Scott, Bucky Pizzarelli, Bill Watrous, Kenny Davern, Bob Wilber, Gianni Sanjust, Bepi D'amato, Cicci Santucci, Luca Velotti e in ambito extra jazzistico di Fred Bongusto, Renzo Arbore, Gigi Proietti, nonché conduttore di Archivio jazz di Rai3.
Compagno d’avventure di Giorgio, Massimo Pirone trombonista eccezionale con un back ground incredibile formatosi in collaborazioni con i più prestigiosi jazzisti internazionali, da E.Pierannunzi, R.Gatto a, G. Mirabassi, P. Fresu, da Quincy Jones a Lee Konitz con cui incide un disco nel corso di Barga Jazz, da Riccardo Chailly a Winton Marsalis , attivo nel campo del cinema, del teatro, della musica classica. Al centro della battaglia, il pianoforte di Luciano Fabris a tessere la trama: musicista versatile e rigoroso al contempo, vanta collaborazioni fra gli altri con Steve Grossman, Bob Mover, Tom Kirkpatrick, Tony Scott, Agostino di Giorgio, Massimo e Maurizio Urbani, Andrea Olivi dal 2005 collabora con l’associazione Roma jazz workshop all’organizzazione delle masterclass romane di Barry Harris di cui è stato allievo.
Giuseppe Talone, bassista virtuoso, discepolo di Luca Pirozzi e Marco Siniscalco, presenza importante dei più significativi Jazz Club nazionali e Marco Rovinelli, collaborazioni con Enrico Pieranunzi, Danilo Rea, Rita Marcotulli, Diane Schuur, Bob Mintzer, Roy Hargrove, Antonello Salis, Paolo Damiani, numerose performance in teatro e televisione, completano questo quintetto prestigioso. Le aspettative sono alte e di solito loro non usano disattenderle.