IOLOTTO. Letteratura e fotografia
IOLOTTO è l'incontro di due arti. Letteratura e fotografia, insieme, espongono La Donna. Otto donne a modello di tutte le altre. Otto marzo: un giorno, esempio delle loro esistenze.
Il progetto racconta la battaglia delle donne, quella quotidiana, per difendere la propria identità. Le icone di IOLOTTO sono donne speciali, come ogni donna. Hanno una storia da raccontare che è inscindibilmente legata all’affermazione e tutela della propria femminilità: parola, questa, che come un contenitore accoglie tradizione, cultura, definizione di un genere; tutti elementi che stringono le donne tra il diritto o il dovere di essere, appunto, donne.
Ma questa è solo una parola-contenitore: dentro ci sono tradizione, cultura, gender, che non lasciano facilmente affermare se la femminilità sia un diritto o un dovere, così come l'essere donna.
IOLOTTO presenta un ritratto, perché chi combatte ci mette il cuore e la faccia, e un monologo, per ciascuna delle protagoniste. Il monologo è la resa poetica di una chiacchierata tra la donna e l'autrice e delle sensazioni suscitate dal ritratto stesso.
Senza la minima pretesa di districare la matassa di una vita umana, un fotografo e una scrittrice invitano otto magnifiche donne a farsi descrivere artisticamente. Con la macchina fotografica e con la penna.
Il risultato vuole essere solo un punto di partenza per ragionare: cosa significa essere donna? Ha a che fare con l'anatomia, con l'età, con il mestiere, con lo stato civile? Si può essere donna senza essere madre? Moglie? E ancora, si può essere donna essendo anche madre? Si può essere donna senza essere femmina?
Una donna, prima di ogni altra cosa, è una donna e, sebbene il concetto sembri apparentemente semplice e scontato, per questa semplicità e scontatezza ogni giorno una donna lotta.