Incontri ed agonie, una mostra oltre i confini
INCONTRI ED AGONIE, una mostra oltre i confini.
Di Marco Cioffi, Stefano Belacchi e Benedetta Piazzesi.
ingresso gratuito
La mostra nasce da una collaborazione multidisciplinare. L'allestimento è un intreccio espositivo di matrice antispecista. L'installazione vedrà alternarsi le foto e i testi del libro di Stefano Belacchi e Benedetta Piazzesi: "Un incontro mancato", edito dalla Mimesis Edizioni e i versi - esposti - tratti dal libro "Agonie della civiltà" di Marco Cioffi, edito dalla AughEdizioni.
Saranno inoltre presentati i rispettivi libri.
Agonie della civiltà: "Nelle parole di Marco Cioffi la lontananza di parvenze indifferenti, pervasive e spettatrici eppure vacue e impalpabili, sembra giacere come un'ombra schiacciata sul terreno, di contrappasso a una vitalità sofferente, che palpita e somatizza in quadri frattalici di esposizione, ricostruendo la tridimensionalità perduta. E' però un continuo rimando di prospettive che ti rende vittima e carnefice." [Roberto Marchesini] "Dagli animali senza nome dell’industria alimentare, agli umani che non possono parlare, ai migranti senza più un’identità alle spalle e nessun abbraccio pronto ad accoglierli, la poesia di Marco si costruisce in questo spazio sospeso, prima che la sorpresa diventi sgomento e lo sgomento rinuncia. Una contenuta rabbia vitale attraversa le sue righe e traghetta i suoi pensieri da momenti di disperata letteratura a slogan poetici per un’azione che verrà." [Valentina Sonzogni]
[...] Considerare gli animali di queste foto come agenti di primo piano della loro liberazione e ricordarsi che essi hanno lottato, che alcuni stanno lottando e che altri continueranno a lottare ci aiuta a rendere meno grave il senso di impotenza che la sistematicità degli apparati di sfruttamento è solita creare. In questo scenario, i nostri atti di solidarietà con la loro lotta per la sopravvivenza e la libertà diventano urgenti e necessari. Perché la loro assenza, dove per loro intendiamo esattamente Loro, i soggetti di queste foto, sta a ricordarci che infiniti altri simili continuano a combattere e che pur non potendo più contribuire alla Loro salvezza abbiamo, e purtroppo avremo, infinite altre occasioni di renderci utili a questa interminabile lotta di liberazione.