Benevolent, Generic Animal live al Monk
Generic Animal - al secolo Luca Galizia - arriva a Roma venerdì 8 aprile e sale sul palco del Monk alle ore 22 per presentare live “Benevolent”, il suo quarto album appena uscito per La Tempesta Dischi e prodotto dal fedele socio artistico Carlo Porrini, alias Fight Pausa.
Impugna chitarra e basso e la sua voce è accompagnata da Arianna Pasini (chitarra, basso e cori), Giacomo Ferrari (batteria) e Michael Barletta (chitarra classica, basso e cori). Ospite speciale della serata: Nicolaj Serjotti. Il nuovo disco rappresenta - come da titolo - la buona disposizione d’animo. Un atteggiamento positivo verso l’invidia e l’arroganza; gli inciampi e le sfighe del destino, più in generale. Ma un po’ di benevolenza è riservata anche ai nostri peggiori difetti, un’amichevole pacca sulla spalla alla malvagità del nostro io.
Tutto il progetto nasce dalla necessità di protezione, dai demoni della vita e ovviamente dai nostri. Anticipato da Piccolo, l’album arriva due anni dopo “Presto”; segue di quattro il suo primo album, omonimo. “Benevolent” naviga tra 10 tracce in cui ondeggia tra i pieni e i vuoti della vita umana. Affronta le ansie, si tuffa tra amore e paure, fronteggia le rosicate. Trova la sua dimensione in una terra di mezzo tra età adulta e infanzia, sogni e incubi. Ci mostra un teatrino fatto di mostri buoni, maschere, deserto e paludi.
È rock e post-rock, si muove nell’underground e conquista leggerezza nel pop. Ha una forma chitarrosa ma non riffosa. Canzoni che suonano - semplicemente - alla Generic. Ci puoi ritrovare i Blur e Say Anything, sentire gli echi dei Vampire Weekend o Samuele Bersani, ci puoi fischiettare Paul Simon. Ci riconosci – soprattutto - Luca Galizia.
Il mostro è schiaffato in copertina, come nelle migliori tradizioni. È buono, ma fa pensieri cattivi. Sembra un rettile, anzi un anfibio; attenzione, assomiglia a una scimmia. Da lontano fa paura, da vicino è rassicurante: è un pupazzo, un amico verde. È solo una maschera, di quelle per bambini. Un buon travestimento per difendersi.
L’album è stato scritto e composto tra il 2019 e il 2020, ha affrontato la prima e più difficile quarantena. Un periodo in cui l’autore si è chiuso in sé e ha fatto quello che abbiamo fatto tutti: riflettere. Non ci ha capito molto, ma ha messo in moto un processo. Generic Animal lavora sui traumi infantili irrisolti di Luca Galizia, li manipola e cerca di farci pace, sublimandoli.