Il Misantropo di Molière al Teatro San Paolo
Il Misantropo, o L’atrabiliare innamorato, è considerato uno dei grandi capolavori di Molière e il sottotitolo illustra, almeno in parte, il carattere del protagonista, Alceste. Tutta la commedia infatti ruota intorno a lui che, con la sua etica inflessibile e irriducibile sincerità, si oppone al buonsenso e all’urbanità che la società di ogni tempo impone, trovandosi tuttavia innamorato di Célimène, una bella ragazza brillante, intelligente ma alquanto civetta, sentimento che, suo malgrado, contravviene la sua etica e rende infine Alceste un personaggio complesso, oltre che ridicolo.
Opera dai tratti universali e in realtà modernissimi, Il Misantropo ci fa ancora riflettere e ci mette di fronte ad un bivio: sporcarsi le mani per rendere il mondo migliore o isolarsi in una perfetta “torre d’avorio”? È uno dei grandi dilemmi che filosofi, santi ed eroi d’ogni tempo si sono posti e ancora si continuano a porre.