"Guida alla Roma ribelle": itinerari alternativi per scoprire la città
Questa guida apre un ciclo di ulteriori presentazioni di volumi di nuova pubblicazione, relativi ad argomenti sulla Capitale e sul suo immenso patrimonio culturale
Vie insolite, itinerari diversi, spazi inesplorati, per mostrare ai turisti ma anche agli stessi romani una città diversa. In ogni angolo di Roma si calpestano storie che parlano di ribellioni; ribelli contro il potere, contro lo Stato, contro la Roma papale o semplicemente contro corrente. In 'Guida alla Roma ribelle' sono proprio questi tracciati a essere ripercorsi.
"Siamo partiti dal nostro sapere di Roma e ci siamo accorti che questo non corrispondeva perfettamente a come la città veniva raccontata. Abbiamo quindi deciso di scrivere della nostra Roma a partire da quello che noi conoscevamo". Rosa Mordenti, una delle autrici ha voluto spiegare così l'origine dell'idea di scrivere questa innovativa guida di Roma. Questo libro apre un ciclo di ulteriori presentazioni di volumi di nuova pubblicazione, relativi ad argomenti sulla Capitale e sul suo patrimonio culturale. L’iniziativa è promossa e realizzata dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
“E’ una guida – ricorda Giuliano Santoro, altro autore del libro – che non abbiamo scritto solo noi quattro: io Rosa Mordenti, Viola Mordenti e Lorenzo Sansonetti, ma è un libro scritto con molte più mani e voci. Sono i racconti della gente sulla sua Roma, sulla sua concezione della ribellione. Storie della città che nessuno conosce e che noi vogliamo portare alla luce”.
Una guida molto diversa quindi da quelle a cui siamo normalmente abituati, in cui non si trovano solo i classici itinerari. Ma lontani dagli stereotipi della Roma sorniona in questa guida ci sono altri percorsi e altre vie che bisogna ricordare e valorizzare. Ha osservato Lorenzo Pavolini, scrittore italiano, "ho letto questa guida più come un libro, come una raccolta di racconti. Mi ha suscitato emozioni esattamente romanzesche".
Suddivisa in capitoli-rioni, la categoria unificante di questa innovativa guida di Roma è il tema della ribellione e in una città come Roma, densa e carica di storia, si possono trovare molteplici esempi. E' un viaggio nella storia, dall'Urbe Romana all'età contemporanea. Si dilata nel tempo ma anche nello spazio. L’intento dei giovani scrittori è proprio di coprire tutto il territorio in cui si estende la città: un movimento che si sposta dal centro alle periferie.
Ed è proprio questa distensione spaziale ad essere uno dei principali obiettivi degli autori. Un discorso che unisce e lega indissolubilmente due aspetti della stessa città. In 'Guida alla Roma ribelle' si possono trovare storie di zone ai turisti sconosciute come, ad esempio, Tor Bella Monaca.
"Già il nome, guida alla Roma ribelle è un ossimoro. Una guida è qualcosa di sistematico, mentre la ribellione è qualcosa di improvviso. Non è una guida qualunque perchè non serve a guardare ma a passeggiare e pensare. Si possono commemorare fatti che fanno parte della storia che si cuciono perfettamente con i monumenti", ha commentato Nicoletta Cardano, responsabile tecnico Sovrintendenza Capitolina.
Da Menenio Agrippa , Giordano Bruno, Michelangelo, Teresa a Gianfranco Mattei, Freud, Lizzani, Pasolini e addirittura Adriano Celentano, sono solo alcuni nomi delle tante storie che si susseguono nel libro. Un libro che accoglie episodi di dissenso culturale e sociale attraversando Roma in tutte le sue vie.
“Ho avuto una lezione di storia. - Commenta Claudio Strinati, dirigente generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Un libro in cui si parla principalmente delle ribellioni degli anni 1848-49 e 1944-45 senza dimenticare le grandi battaglie degli anni sessanta e quelle della storia moderna. Un libro completo".
“Per chi è interessato ai beni culturali - conclude Nicoletta Cardano - è un'altra possibile e inconsueta lettura di Roma"