Ennio Fantastichini è Re Lear al Teatro Argentina
Giorgio Barberio Corsetti incontra William Shakespeare nella tragedia del potere, tra vanità, adulazioni, perfidie, crudeltà, portando sulla scena temi di grande attualità in una combinazione inedita di linguaggi e visioni, con protagonista Ennio Fantastichini. Dal 21 novembre al 10 dicembre al Teatro Argentina, in prima nazionale, debutta RE LEAR, un racconto epico dove i padri fraintendono i figli e i figli tradiscono i padri, nuova produzione del Teatro di Roma in sinergia con il Biondo di Palermo.
Così l’innovatore del teatro contemporaneo si immerge nella scrittura del bardo per costruire, con un linguaggio attualissimo che coinvolge il pubblico, un ponte tra presente e futuro in un’inedita, appassionata, visione per la scena. Seguendo il suo percorso di sperimentazione, che contempla l’impiego di nuove tecnologie e la drammaturgia itinerante, Corsetti compone una sinfonia infernale che ha principio nella prova d’amore esatta da un Re alle sue tre figlie e culmina, in un crescendo di caos, nella distruzione di un regno in cui i pochi superstiti sono chiamati a confrontarsi con la possibilità di ricostruire un futuro possibile.
Il tempo di questo Lear è adesso. Un tempo dove un Re si spoglia del potere nel tentativo disperato di vivere senza responsabilità. Un tradimento della fondamentale dimensione politica alla conquista di una estasi individuale, mentre il mondo privato e pubblico intorno a sé implode.