"Donne guerriere" collettiva d'arte contemporanea
Se l’arte è la trasmissione dell’interiorità dell’artista nell’ambito sociale e morale significa che la collettiva d’arte moderna “Donne guerriere“ vuole sensibilizzare la collettività verso gli episodi di violenza, il suo scopo è fare in modo che la società non rimanga indifferente. Arte e poesia come mezzo di comunicazione, come voce del popolo, come strumento che permette di gridare contro uno dei mali del nostro secolo, un male che è difficile da prevenire: è il feminicidio, un crimine tragico che matura in ambito familiare o all’interno di relazioni sentimentali poco stabili. La QuadraRum Art Gallery, galleria all’ 80% diretta nella sua attività da artiste è in prima fila a combattere questa tragedia e con questa rassegna artistica, tra arte, poesia, dibattiti cercherà di dare un contributo a diffondere la consapevolezza della tragedia che può colpire qualsiasi donna e a lottare perche essa abbia finalmente fine.
La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è un appuntamento sempre più sentito. Per fortuna e purtroppo, dato che questo è dovuto, da un lato, al fatto che negli ultimi anni si è parlato molto di feminicidio, abusi e molestie sessuali, maltrattamenti e stupri di cui sono rimaste vittime donne di ogni età, e questa è una notizia positiva se si pensa alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica, dall’altro, alla triste constatazione che tali vittime sono ancora numerosissime.
Secondo gli ultimi dati Istat aggiornati al 2016, si stima che siano 8 milioni 816mila (43,6 per cento) le donne tra i 14 e i 65 anni che nel corso della loro vita hanno subito qualche forma di molestia sessuale. E se per la prima volta sono state rilevate le molestie a sfondo sessuale anche ai danni degli uomini – il numero qui ammonta a tre milioni 754mila, cifra non trascurabile – è chiaro a tutti che il dramma riguardi in primis la popolazione femminile, a causa di un’impostazione patriarcale della società che perdura sotto una patina di modernità da questo punto di vista ancora troppo superficiale. L’argomento è complesso, quel che è certo è che anche l’arte e la poesia possono dare e continuare a dare il loro contributo al dibattito sul tema.
Nella galleria sono state riunite opere e poesie sia di autori italiani sia stranieri. Una selezione che mette in luce come lo stesso argomento possa essere affrontato da più prospettive e con modalità d’espressione diverse. Una carrellata di versi e dipinti su un fenomeno che riguarda in varie forme anche i luoghi di lavoro, in ogni settore. È tempo di dire basta, anche con l’arte e la poesia.
Tra gli artisti che hanno aderito all’iniziativa vanno menzionati i maestri Gianpaolo Berto, Pino Reggiani, Nino Mandrici.