"Don Giovanni allo specchio" al Teatro Palladium. Musiche di Wolfang Amadeus Mozart
Don Giovanni Tenorio, il più grande seduttore di tutti i tempi, punito per la sua condotta immorale, termina i suoi giorni precipitando all'inferno per mano dello spirito del Commendatore (il Convitato di Pietra), padre di Donna Anna, da Don Giovanni ucciso in duello per essere intervenuto a difesa dell'onore della figlia.
Da quel giorno il suo fedele servitore Leporello, che alla fine dell'opera mozartiana cantava allegramente: "Ed io vado all'osteria/a trovar padron miglior!", non è più riuscito a trovare un nuovo padrone. Lo ritroviamo barbone, in un angolo di strada, al momento del risveglio mattutino. Leporello ha sviluppato, nel tempo, una sorta di ossessione nei confronti del suo primo - e unico - datore di lavoro: la sua attività quotidiana è, oggi, quella di leggere per strada, per uso dei passanti, brani tratti dai differenti documenti che lui ha scovato, raccolto e studiato, allo scopo di tener viva la memoria di un personaggio - Don Giovanni appunto - veramente incredibile e straordinario.
Saramago, Da Ponte, Byron, Bernard Shaw, gli scenari della Commedia dell'Arte, Tirso de Molina, Molière, Rostand, Kierkegaard, Macchia, Zehentner, sono solo alcuni, i suoi preferiti, dei tanti poeti e intellettuali che si sono dedicati all'ambigua figura del suo vecchio padrone. E lui - Leporello - li legge e li ripassa ogni giorno senza sosta, cercando in essi una verità definitiva che sempre, tuttavia, finisce per sfuggirgli.
Selezione dei brani dell'opera.
Riduzioni per quartetto d'archi dal Fondo Pitti della Biblioteca del Conservatorio "Luigi Cherubini", Firenze
1. Ouverture; 2. Introduzione: Notte e giorno faticar; 3. Aria: Madamina, il catalogo è questo; 4. Coro: Giovinette che fate all'amore; 5. Duettino: Là ci darem la mano; 6. Aria: Fin ch'han dal vino; 7. Finale I: Bisogna aver coraggio; 8. Finale I: Riposate vezzose ragazze; 9. Aria: Deh, vieni alla finestra; 10. Aria:Vedrai carino; 11. Finale II: L'ultima prova dell'amor mio; 12. Finale II: Don Giovanni, a cenar teco; 13. Finale II: Ah! dov'è il perfido.
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