De Profundis. La superficialità è il vizio supremo al Teatro di Villa Torlonia Profundis
“De Profundis. La superficialità è il vizio supremo”. Al Teatro di Villa Torlonia il reading scenico ispirato alla celebre lettera di Oscar Wilde.
Il 19 marzo alle ore 18.00 andrà in scena al Teatro di Villa Torlonia, De profundis - La superficialità è il vizio supremo, un reading scenico ispirato alla celebre lettera che, nel 1897, Oscar Wilde scrisse a Lord Alfred Douglas. Il testo della lettera è stato adattato da Tommaso De Santis, che ne sarà anche interprete assieme all’attore e collaboratore Luca Mordenti. Un appuntamento che celebrerà la vita, i sentimenti e il genio di uno dei più influenti artisti del XIX secolo.
DE PROFUNDIS - Dopo aver affrontato due processi, uno come parte lesa e uno come imputato, Oscar Wilde venne condannato a due anni di lavori forzati nelle spietate carceri inglesi. Il più alto rappresentante dell’Estetismo si vide spogliato della maschera di cui a lungo aveva fatto un vanto e, nell’appassionata e compassionevole missiva, mostrò un volto fino ad allora inedito. Il più vero.
Pur trattandosi di un’invocazione scattata da un profondo rancore, la lettera conosciuta come De Profundis finì col rappresentare, per il poeta, un potente atto di riconciliazione col mondo. Un mondo che lo aveva condannato alla sofferenza, all’ignominia e che avrebbe potuto condurlo alla pazzia. Wilde, con coraggio, ribadì il ruolo dell’Arte nella vita, riaffermandola come unica salvatrice della sua esistenza.