Apre a Roma Spiazzo, nuova pizzeria con un format contemporaneo

La scena della pizza a Roma si arricchisce di un nuovo protagonista. Negli spazi rinnovati dell’ex Bibere Bistrot, in via Pacinotti, (il ristorante ha momentaneamente chiuso ma già preannuncia una nuova apertura in un’altra location a fine 2016), i fratelli Fabio e Alessio Mattaccini aprono la loro pizzeria, in uno spazio semplice, curato ed in stile moderno ed informale, disegnato dall’architetto Davide Loddo, con un occhio sempre attento ai giovani (d’altronde siamo in una zona ad altissima frequentazione).

La nuova pizzeria si sviluppa su circa 40 coperti all’interno e 30 all’esterno in un contesto che propone semplicità e accoglienza. Il menù è quello classico delle pizzerie\ ma con un format alternativo che permette la degustazione di più tipi di pizza grazie ad una tipologia servita a spicchi.
“Spiazzo nasce con l’idea di rompere gli schemi della classica pizzeria. Dopo un’attenta ricerca delle materie prime, abbiamo cercato di curare tutto nei minimi dettagli, dall’impasto, al design, al servizio attento e gentile in sala. Ma non vogliamo etichettarci nello stereotipo della pizzeria gourmet, preferiamo definirla una pizzeria “contemporanea”. Vogliamo misurarci e migliorarci ogni giorno, ma l’obiettivo resta semplicemente quello di dare a tutti la possibilità di mangiare una pizza di buona qualità in un ambiente confortevole”.

L’impasto ricorda quello napoletano ma più vicino al gusto dei romani che amano una pizza più friabile, leggera e croccante, ad alto coefficiente, che nel gergo significa alta idratazione (circa l’85%), temperatura controllata ed almeno 48 ore tra lievitazione e maturazione. Il risultato è veramente eccezionale: una base croccante che fa da supporto a materie prime di alta qualità come ad esempio la mozzarella di bufala campana ed i pomodorini del Piennolo del Vesuvio.

Ci sono le pizze “Classiche” (Marinara, Margherita e Romana), le “Tipiche” con un’accurata selezione di ingredienti freschi e quelle con accostamenti più audaci o per meglio dire “Spiazzanti”(a rotazione a discrezione dello Chef): Tartare di Fassona, Sgombro e Patate, Salmone e Avocado, solo per citarne alcune.

A completare l'offerta ci sono anche i “Fritti” (ad arte), conditi il giusto e secondo l’autentica ricetta tradizionale. Anche supplì ed i “Lingotti” (così chiamati per la forma che li ricorda) sono squisiti, ma i “Ripieni Fritti” hanno pochi rivali. Pizzeria e cucina convivono armoniosamente grazie alla supervisione del giovane chef Mattia Lattanzio, vincitore del premio “Chef Emergente Centro 2015”,  che ha curato tutta la scelta della linea delle pizze e dei piatti proposti in carta, con una ricerca attenta che sfugge alla standardizzazione dei prodotti e dei sapori.