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Primo All You Can Eat di cucina romana apre nella Capitale: romanità nel piatto senza limiti

Inaugura l'osteria romana come una volta, dove nessuno si scandalizza per un bis e dove sono benvenute tutte le buone forchette

Quando si parla di all you can eat, si pensa subito alla pizza o alla cucina orientale. E invece, questa volta, l'espressione traducibile con "mangiare fino a scoppiare" si riferisce alla cucina romana.

Senza Fondo è, non a caso, il nome del primo all you can eat di cucina romana che apre nella Capitale. Un progetto che punta a portare in tavola la tradizione, accontentando chi non sa mai cosa scegliere e vorrebbe ordinare tutto il menù. 

Cucina romana No Stop 

Senza Fondo è romanità nel piatto senza limiti. È l’effetto che fa un piatto di Carbonara fumante quando arriva a tavola, la lussuria di poter cedere alla gola senza pensieri e ordinare tutti i piatti che si vogliono. È la cucina di nonna al centro di Roma. È il ritorno del ristorante-pizzeria di quartiere inteso come posticino speciale dove andare quando si ha voglia di mangiare e di rinnegare un mondo fatto di Bistrot. Senza fondo è il ristorante per le piccole e grandi occasioni o anche semplicemente il posto giusto dove rifugiarsi in una serata in cui non si ha voglia di cucinare a casa. Qui si parla la lingua di ogni giorno, senza pretese ma senza mai rinunciare alla selezione della materia prima.

Alle spalle di Senza Fondo ci sono Diana Russo e Luciano Rufino che avevano già avviato il Navona Notte e dopo dieci anni hanno deciso di dare un nuovo corso alla loro vita di ristoratori con un progetto che avevano in testa già da un po’ di tempo: "Volevamo celebrare la cucina romana in un format divertente, fatto di piatti veri, autentici e senza limite. E quale posto migliore di un All you can eat romano del Centro, a due passi da Piazza Navona?”

Le formule, come in ogni ristorante all you can eat che si rispetti, sono a prezzo fisso: 19,50 euro a pranzo e 25,50 dopo le 18, la domenica e i festivi. Centralissima la posizione, in via  Teatro della pace.

Cosa si mangia da Senza Fondo

Senza Fondo vuole riproporsi come l'osteria di una volta dove il rapporto tra gestori e clienti è sincero e familiare. Un aspetto importante, che fa la differenza soprattutto in un momento storico come questo dove è il distanziamento a farla da padrone.  Benvenute tutte le buone forchette, qui nessuno si scandalizza per un bis e si può ordinare ad oltranza, senza fondo. Appunto. 

Nel menù i grandi classici dei primi romani come la Carbonara, la Gricia e l’Amatriciana ma anche la cucina di nonna con la Trippa alla romana, i Saltimbocca, le polpette con sugo e il pollo con i peperoni. Tra i contorni la cicoria ripassata e ogni settimana tante verdure di stagione.

“Molte ricette sono di nonna e zia -dice Diana Russo - perchè la nostra idea era proprio quella di portare la cucina di casa, la cucina della domenica. Qui da noi i fornelli sono accesi dalla mattina presto, si cucina, il sugo bolle lentamente ed è un’emozione ogni volta che buttiamo la pasta".

Tra i fornitori le eccellenze dei Castelli Romani con il guanciale, il vino, le carni selezionate e tutte le piccole attenzioni che ogni settimana Diana e Luciano vanno a scoprire nei loro giri per il territorio, sempre alla ricerca di qualcosa in più da dare ai loro ospiti. Non mancano in menù la pizza e i fritti, tutti rigorosamente alla romana: pizza bassa e scrocchiarella, fritti espressi e sempre freschi.

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