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Meaters, a Ponte Milvio l'unico Brace Bar di Roma

A Ponte Milvio gli specialisti della carne per sperimentare i migliori tagli di provenienza nazionale e internazionale

Posizionato a pochi passi da Ponte Milvio, Meaters è il primo Brace Bar della Capitale, un punto di riferimento per gli appassionati della carne di qualità, che nei suoi spazi eleganti e accoglienti possono soddisfare ogni desiderio gastronomico.

Assieme a Mahalo – South Pacific Fine Food e a Malandros – Bodega de Tapas, Meaters va a completare la Food Gallery ideata della famiglia Martella: un progetto di ispirazione internazionale, composto da tre ristoranti adiacenti, che offrono ai clienti la possibilità di spaziare tra diverse cucine del mondo.

Rispetto alle più conosciute Chianina, Fassona e Danese, presenti nei ristoranti tradizionali, Meaters seleziona razze di provenienza nazionale ed internazionale di qualità superiore che vengono proposte ai clienti di volta in volta come selezione del giorno. Per ogni razza presente in carta si può scegliere tra il taglio con osso (T-Bone o Costata) o senza osso (cube-roll, tagliata o filetto).

I tagli della Selezione Meaters

Il manzo Nazionale Extra-Marezzato appartenente al gruppo di razza Pezzata Rossa derivata Simmental con origini nelle Alpi Bernesi.
Il manzo Finlandese Sashi, definito il Wagyu europeo. Soprannome meritato vista l’elevata marezzatura delle sue carni: il grasso si scioglie prima sulla brace grazie al calore del carbone e poi in bocca dando sapore e morbidezza alla carne.
La Frisona Rossa Polacca espressione di un perfetto equilibrio tra eleganza e gusto. E’ molto ricca di grasso ed il sapore è molto intenso, ma mai aggressivo. E’ una carne piacevolissima al palato, tenera e succulenta.
La Vaca Vieja Gallega, di origine galiziana, è una carne di altissima qualità grazie alla sua particolare struttura muscolare e alla terra in cui cresce. Maturata come nessun’altra carne al mondo, richiede frollature speciali per esaltare al massimo le sue caratteristiche. La frollatura avviene secondo la tecnica dry aged: lunghi periodi di maturazione (minimo 40 giorni) che apportano alle carni benefici sia in termini di morbidezza che di esaltazione del sapore conferendole anche un sentore speziato.
Per gli amanti della carne senza osso la fa da padrone il Cube Roll Argentino, ovvero la parte centrale dell'entrecote particolarmente adatta anche a chi richiede una cottura medio o ben cotta.

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Tutto ruota intorno alla carne alla brace a vista posizionata al centro del locale, visibile anche dall’esterno del ristorante e abilmente padroneggiata dal macellaio-griglista Oliver Cara. Oltre alla cottura, da Meaters il cliente può scegliere frollatura, taglio, provenienza e peso della propria carne scegliendo direttamente dalla cella frigorifera visibile dalla sala del ristorante.
Per gli amanti della carne cruda e marinata, lo chef Giordano Pampaloni offre carpacci, scottate di manzo ed alcune versioni di tartare tra le quali la Classica (manzo tagliato al coltello, tuorlo d’uovo, senape, scalogno, capperi e cetriolini) o l’Italiana (manzo tagliato al coltello servita con una focaccina alla brace, stracciata d’Andria, pomodorino infornato e basilico).

Tra i fritti è molto scenico ed originale il Fior di cipolla, una cipolla tagliata con una macchina ordinata dagli Stati Uniti, che viene condita con una salsa al formaggio.
Per chi non sa rinunciare al carboidrato la cucina propone i primi della tradizione romana.

L'aperitivo da Meaters

Per l’aperitivo la novità, oltre al tagliere di affettati spagnoli, è la formula a partire da 10€ con la quale si può scegliere tra un calice di vino o un cocktail più una focaccia homemade: ripiena di porchetta, con stracciatella e acciughe del Cantabrico o con stracciatella, pomodorino e pesto di basilico.
 
Per il pranzo il menù si alleggerisce con una formula “business lunch” a partire da 10€ (acqua e caffè inclusi), particolarmente adatta agli uffici, che spazia tra i primi della tradizione romana, le bowl, piatti unici colorati e leggeri a base di verdure, e secondi sfiziosi come gli straccetti di manzo alla soia, il pollo al curry o il Meatburger.

La carta dei vini conta 130 referenze, un’ampia selezione delle migliori etichette con un’attenzione particolare alle piccole produzioni con un elevato standard qualitativo alle quali è stato affiancato qualche grande nome come Antinori. La più grande novità della carta vini è l’inserimento di 6 etichette a kilometro zero prodotte dall’azienda agricola di proprietà della famiglia Martella nell’agro romano (Cantina La Giannettola).

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