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Da "La Galette de Rois" alla "Bûche de Nöel": Roma vola in Francia per Natale (senza prendere l'aereo)

Le Carré Français, ristorante francese a due passi da piazza Cavour, presenta le novità delle Feste e permette di vivere un Natale in Francia senza violare i dpcm

Le Carrè Francais è un angolo di Francia nel cuore di Roma. Siamo a due passi da piazza Cavour, in via Vittorio Colonna, 30, dove è ufficialmente aperta la stagione golosa delle Festività natalizie.

Nell’ambasciata dell’enogastronomia d’oltralpe al centro di Roma, infatti, è possibile vivere il Natale come la tradizione francese comanda, anche senza poter viaggiare.

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Un calendario del gusto ricco di leccornie della tradizione da qui ai primi giorni dell’anno nuovo. "Ai romani promettiamo il meglio dell’alta pasticceria francese della tradizione natalizia", promette il proprietario Jildaz Mahé. Dai menù del pranzo e della cena (da asporto o delivery) firmati dalla chef di casa Letizia Tognelli con la consulenza dello chef parigino Jean Cristiansen, ai dolci protagonisti del periodo che va dall'Avvento all'Epifania, preparati dal pastry chef Giancarlo Bruno.

Il sipario sul Natale francese a Roma si è aperto il 6 dicembre, con la torta più famosa della Francia, alsaziana d’origine, morbida e soffice dalla forma di un turbante, e pronta proprio per il giorno di San Nicola: è il Kouglof, con pasta brioche, uvetta e rum. Questa ricetta passa poi il testimone, il 15 dicembre, alla Pavlova, dolce omaggio alla ballerina russa Anna Pavlova e, in Francia, allo chef del banchetto nuziale a Versailles tra Maria Antonietta e Luigi XVI. Una torta che è sinonimo di eleganza, con meringa, inserto di Chantilly e frutti rossi, disponibile sia come dessert in carta al ristorante, che al banco per quattro/sei persone da prendere e portare a casa.

Bûche de Nöel, il tronchetto di Natale (francese)

La Bûche de Nöel-2

Il 24 e 25 dicembre si trovano invece le due versioni della Bûche de Nöel, il Tronchetto semifreddo di Natale, che in Francia viene venduto in due giorni in 24 milioni di pezzi. Una variante è con limone e frutto della passione, l’altra con cioccolato e lampone, entrambe realizzate artigianalmente (sia per l’asporto che al tavolo).

Infine, c’è la celebre Galette de Rois (anche detta la Torta del Re). Si tratta del dolce di riferimento dell’Epifania, tanto amato dai bambini e acquistato da 25 milioni di francesi nei 34mila panifici del Paese d’oltralpe.

La Galette de Rois: il dolce che in Francia ti fa re per un giorno

La Galette de Rois-3

Subito dopo Natale, verrà proposta La Galette de Rois (la Torta del Re), di tradizione il giorno della Befana in Francia, ma a Le Carré Français sarà protagonista soprattutto la prima domenica dell’anno nuovo, il 3 gennaio 2021. La ricetta è una base di pasta sfoglia, crema frangipane (realizzata con farina di mandorle) dove all’interno viene messa l’immancabile “fève”, la tradizionale fava protagonista del dolce francese, e un altro strato di pasta sfoglia. Dorata in forno, la torta viene poi glassata. Sopra, infine, si possono fare degli intagli decorativi. Il dolce viene consegnato con una corona (di cartone) per il Re e la Regina che, mangiando la propria fetta di torta, troveranno la fava che si nasconde al suo interno e che assume delle sembianze diverse ogni anno, come un mini macaron di ceramica o un funghetto, per un momento conviviale divertente da condividere a tavola durante le Feste, soprattutto se in compagnia di bambini. 

“Curiosando tra i siti francesi, troverete che in molti per l’Epifania proporranno le fave più insolite da usare nelle Galette de Rois. Come le maisons dell’alta moda francese, che fanno le loro 'limited editions', anche in oro”, spiega Mahé, che ricorda come la fava fosse un legume della Roma antica e mantiene questo nome in omaggio a quel periodo storico, ma in realtà oggi assume le forme di una miriade di oggetti di ceramica.

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“C’è un concorso della migliore Galette de Rois di Parigi. Chi vince, riesce a venderne fino al 700% in più rispetto all’anno prima (non poco considerando che costa 20 euro al pezzo). Partecipano 1200 panetterie di Parigi. Noi qui abbiamo le nostre, in genere ne vendiamo mille nella prima settimana di gennaio. Anche quest’anno ci sarà una fava nuova, così i bambini potranno accrescere la loro collezione”, promette l’imprenditore ai suoi clienti più piccoli e affezionati.

La particolarità del dolce infatti sta proprio nel gioco tra i commensali di riuscire a trovare la fava nascosta al suo interno, mentre si mangia la propria fetta. Chi ci riesce, diventa il re o la regina della festa, con tanto di coroncina da indossare, e viene salutato dagli altri con un brindisi, al grido di: “Le roi boit, le roi boit, le roi boit!”. E novità di questo fine 2020 nel locale capitolino, è il cestino delle Festività con la ricetta e tutto il necessario per ricreare la Galette de Rois per quattro persone a casa e in poche mosse, con tanto di ‘fève’ e corona.

Il locale francese a Roma, alla pandemia ha risposto facendo della boulangerie e della pâtisserie di Le Carré Français un simbolo di resistenza. Come il proprietario spiega: "Mai in mille anni i forni sono stati chiusi a Parigi neanche sotto il Terrore o durante le due guerre mondiali. Con il lockdown ho seguito questa tradizione che è anche molto democratica perché durante la chiusura delle attività commerciali a marzo da noi trovavi in fila barboni e distinti signori; il pane è per tutti e noi siamo rimasti aperti sette giorni su sette e abbiamo anche scontato i prodotti in segno di solidarietà”, spiega il titolare. 

Oggi, alle porte del Natale, questa piccola Francia nel cuore di Roma è pronta per offrire ai romani un Natale goloso e nel massimo rispetto delle tradizioni. Programmati anche menù ad hoc per i pranzi del 24 dicembre e per il 25 e 26 con consegna a domicilio. 

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