Dall'Asia all'America, dall'Europa all'Africa: il giro del mondo a tavola in oltre 20 ristoranti di Roma
Dalla Cina al Giappone, dall'Argentina alla Francia. Se viaggiare in tutto il mondo non è ancora possibile, a Roma lo è (almeno al ristorante)
Quanta voglia di viaggiare, di mettersi in Rete, cercare volo e hotel, prenotare e partire per la meta dei propri sogni. Europa, Asia, Africa, America. Viaggiare per il mondo è sicuramente tra i desideri di molti, a lungo chiusi nel cassetto. In attesa di poterlo fare, però, Roma ci porta a conoscere le culture lontane nel piatto.
Tanti sono infatti i ristoranti che portano in tavola i piatti tipici di altri paesi, che ci fanno scoprire tradizioni diverse, interessanti, che arricchiscono il bagaglio gastronomico di ciascuno.
RomaToday vi suggerisce alcuni locali a Roma che permettono di viaggiare in tutto il mondo (almeno a tavola):
Alla scoperta della Cina
Cina non è solo riso alla cantonese e nuvolette di drago. I ristoranti romani ce lo insegnano e ci portano a conoscere la vera tradizione culinaria cinese, fatta di piatti elaborati, di lunghe cotture, sapori intensi che fanno davvero compiere un viaggio con il palato e con l'immaginazione. Per gli amanti della cucina cinese autentica, a Roma ci sono alcuni indirizzi che vale la pena segnare. In zona Conca d'Oro, precisamente in viale Jonio c'è Dao, ristorante divenuto ormai punto di riferimento in tutta Roma. Nel menù spiccano i ravioli alla griglia o al vapore, la pizza cinese, i baozi, i wonton fritti e poi tanti piatti a base di riso o spaghetti, anatra alla pechinese e grande attenzione è data al rito del Dim Sum (un aperitivo a base di sfiziosi piatti tipicamente cinesi).
La Cina è protagonista anche a Prati dove, di recente, ha aperto Song, un ristorante in cui la tradizione si fonde con la modernità. Song si propone come un luogo che celebra i sapori di Hong Kong e il rito del "Dim Sum" che in cinese vuol dire “toccare il cuore”. Nel menù tra i tanti piatti, ci sono: Noodles all’astice, Riso allo Char Siu, black cod, Pollo kung pao e altri piatti vegetariani. Tra i piatti iconici anche i Bao e l’Anatra alla pechinese, in un percorso degustazione al quale viene suggerito l’abbinamento con tre cocktail o quello con i sakè.
Il dim sum di Song
Se si parla di cucina cinese a Roma citare Sonia e il suo ristorante è un dovere. Hang Zhou infatti è il simbolo della cucina cinese a Roma, un'istituzione a due passi dalla Stazione Termini. E sempre più, negli ultimi tempi, i romani della Cina hanno iniziato ad apprezzarne i Dumpling, i tipici ravioli cinesi. Indirizzo amato dai romani è Dumpling Bar (in via Meucci), una certezza anche in tempi di lockdown con la possibilità di ordinarli e terminarne la cottura a casa. Di recente, in Prati, nuovo indirizzo da segnare è via dei Gracchi 264 dove ha aperto Bao Bao Dumpling, una ravioleria che vuole porre l'attenzione sulla ricetta autentica cinese.
Viaggio in Giappone
E se la Cina non è solo riso, il Giappone non è solo sushi e a Roma sono molti i ristoranti che vogliono sottolinearlo. Il sushi continua ad essere un grande amore dei romani e guai a toccarlo (qui alcuni indirizzi da segnare a Roma), ma la tradizione nipponica in cucina propone anche pokè, okonomiyaki, onigiri, ramen, ravioli e tanto altro ancora. In città di posticini dove gustare la cucina giapponese autentica ce ne sono tanti, tra questi vi suggeriamo Maido, nuovissima apertura in zona Monti. Nuovo regno dello street food giapponese dove poter assaggiare l'Okonomiyaki, frittella di grano da farcire in tanti modi, vista e rivista nei cartoni animati e nei manga giapponesi, ma anche Onigiri, Takoyaki, Sakana, bowl a base di riso o soba croccante e burger versione cinese molto interessanti.
Il giappone è di casa anche da Ramen Bar Akira, regno del ramen (realizzato secondo l'autentica ricetta) ma dove si possono ordinare anche Onigiri, Gyoza e tanti altri piatti della tradizione giapponese. Proprio Akira Yoshida da non molto ha aperto, sempre in zona Ostiense, Pokèdon, indirizzo da segnare per assaggiare la tipica pokè giapponese. Sì, avete capito bene: non una pokè hawaiana, tropicale, ma una versione tipica dello street food del Giappone, più elaborata, dai sapori più intensi. Il pokè, noto a tutti come un piatto di origine hawaiana, infatti, ha un suo interessante legame con la cultura giapponese. Proprio alle Hawaii risiede da più di un secolo un’importante comunità giapponese e le due tradizioni con il tempo sono diventate un tutt’uno. Pokèdon propone 6 tipologie di pokè, di carne, di pesce e vegan, che vi suggeriamo di provare per scoprire un lato meno noto della tradizione gastronomica giapponese.
Tra Corea, Thailandia e Malesia
Lasciamo il Giappone ma restiamo in Asia, perché a Roma ci sono interessanti indirizzi da scoprire per viaggiare - con il gusto - in Malesia, in Corea, in Thailandia. Per chi desidera assaggiare i piatti della tradizione coreana, a Roma c'è Galbi, ristorante barbecue coreano dove assaggiare piatti di pollo, di manzo, di salmone. Per chi vuole addentrarsi nella tradizione malesiana, la Capitale vanta un unico autentico ristorante di cucina della Malesia e si tratta di Court Delicati (in viale Aventino). Una cucina - quella malesiana - che gode di tantissime influenze e che somiglia in alcuni sapori e preparazioni alla cucina cinese, in altri a quella indiana. Si tratta di una cucina molto speziata, dove il riso, la carne di pollo, ma soprattutto tanto pesce sono i protagonisti assoluti. Spezie, latte di cocco, sapori decisi e dolcezza di legano in un'esperienza davvero particolare.
Altra tappa in Asia da Tuk Tuk Ride, ristorante thailandese al quartiere San Paolo. Qui dove non esiste antipasto, primo, secondo, ma un unico piatto nutriente, colorato, sfizioso e al 100 per cento Thai. Punto di riferimento per i romani che, dopo il loro viaggio in Thailandia, si sono innamorati di questa cucina, ma anche per tutti coloro che amano sperimentare.
Voliamo negli USA
Gli Stati Uniti sono protagonisti in alcuni ristoranti della Capitale che incentrano il loro menù proprio sulle ricette americane. Per chi è amante dell'American BBQ, delle affumicature o è alla ricerca di un buon hamburger (come lo mangerebbe negli USA) suggeriamo TBSP in zona San Giovanni (via Gallia). Qui la proposta è a stelle e strisce e conquista i commensali con burger, pulled pork, pastrami, New York Strip dry aged, le ribs all’americana, le chicken wings e tante altre specialità tipicamente americane. Esperienza simile, ma all'aperto e all'ombra del Cupolone, quella che nell'estate 2021 si può vivere da Mr Doyle che apre il suo primo ristorante "Temporary outdoor" in vicolo dei Gelsomini 68 (traversa di via Gregorio VII). Qui si possonodegustare i grandi classici della mixology per accompagnare hamburger e carni con sei, dieci, dodici ore di affumicatura per dare loro il sapore inconfondibile del Real Smoke Barbecue.
I burger di Mr Doyle
I sapori originali del Messico si incontrano, invece, da Punta Expedio de Agave, in via di Santa Cecilia. Ristorante messicano nato dalla collaborazione tra The Jerry Thomas project Speakeasy e Freni e Frizioni per svelare segreti riguardanti la produzione di distillati tradizionali e dell’autentica cucina messicana e con l'obiettivo di ricreare nella Capitale un tipico locale del Messico.
Le Hawaii hanno da tempo conquistato Roma con le tantissime pokerie sparse nella Capitale, da Palmerie ad Ami Pokè, da Rab a Wizard, fino a I Love Poke appena approdato in città.
Il fascino del Sud America
Scendiamo nel Sud dell'America e ci spostiamo al Pigneto dove ha aperto in piena pandemia Ceibo, ristorante di cucina argentina. Specialità di Ceibo sono Las Empanadas anche in versione mini per un aperitivo stuzzicante da condividere con gli amici. E poi riflettori accesi sulla cocina al disco, vera novità sulle tavole romane, che arriva dalla tradizione gastronomica radicata nelle campagne argentine, una particolare tecnica che permette la cottura di cibi rendendoli particolarmente saporiti e gustosi.
Cucina brasiliana fusa con quella giapponese: Temakinho è una bella scoperta per tutti gli amanti della cucina fusion. In via dei Serpenti, un posto ‘stravagante’, molto vivace, ispirato al Brasile, ma dove si mangia giapponese (in parte rivisitato). Uramaki e Capirinha per sentirsi sulla costa atlantica con la voglia di ballare la samba.
I colori e i sapori di Capo Verde
Foto da Facebook @oreidomarisco
Da luglio 2019 la cucina di Capo Verde è approdata nella Capitale, per la gioia degli amanti della cucina esotica, africana in questo caso, offrendo ai romani la possibilità di fare un viaggio del gusto, verso tradizioni straniere, lontane, tanto diverse da noi, restando entro i confini della città. Da O Rei do Marisco, con varie sedi in città, si possono gustare panini di mare, tartare e crudi, insalate, fritture e tante "Combinacao - Combo" da assaggiare in compagnia.
Ritorno nei sapori d'Europa
Torniamo in Europa per scoprire una delle cucina più rinomate nel mondo. La cucina francese da Le Carrè Francais, nell'ambasciata dell'enogastronomia d'oltralpe al centro di Roma (via Vittorio Colonna, a due passi da piazza Cavour) si gusta la cucina francese autentica. Dal Boeuf Bourguignon al Foie gras fatto, dalle Escargotsdalle alle tipiche galette. E poi i dolci: un mondo da scoprire.