Apre Fornace Stella, pizza e cucina di quartiere a due passi da piazza Bologna
Precisamente in piazza Lecce, ha aperto una nuova pizzeria di quartiere, dove mangiare anche primi, secondi della tradizione e sfizi della casa. Ci siamo stati e vi raccontiamo come è andata
Lo scorso 18 dicembre, in piazza Lecce – a pochi passi da piazza Bologna – ha alzato le serrande Fornace Stella. Lì dove c’era un bar-panificio, dopo quasi un anno di lavoro, è nato un ristorante-pizzeria di quartiere.
Pizza, bruschette, fritti, abbondanti primi, secondi di carne (che strizzano l’occhio alla tradizione romana) e una simpatica offerta di dolci (il ‘simpatica’ ve lo motiviamo dopo).
Fornace Stella, come è nata l’idea
Da sinistra Roberto Priora, Giancarlo Casa ed Enrico Mercatili, foto @ufficiostampa
Fornace Stella è la realizzazione di un sogno maturato negli anni da Enrico Mercatili e Roberto Priora, due colleghi, amici e soci con un lunghissimo passato nell’imprenditoria. Un lavoro che ha dato ad entrambi grandi soddisfazioni ma al quale, un giorno, sia Enrico che Roberto hanno deciso di dire basta. Così, con quel sogno di aprire qualcosa insieme che fosse "per tutti", i due colleghi hanno dato vita a Fornace Stella.
“Andiamo contro il concetto di esclusività, noi siamo per tutti”, ha voluto mettere i puntini sulle "i" Enrico Mercatili. “Fornace Stella nasce come un ristorante pizzeria di quartiere, per diventare punto di riferimento in zona, ma, in realtà, ogni sera abbiamo clienti di tutte le zone di Roma, da Prati ai Parioli. Abbiamo famiglie e tavoli di ragazzi, vogliamo essere uno spazio per tutti”, ha aggiunto. Accanto ai due ristoratori anche Laurenzi Consulting e lo Studio di architettura Strato.
Fornace Stella, la pizza
L'impasto di Fornace Stella, foto @ufficiostampa
La pizza è un must da Fornace Stella e lo si capisce subito dallo studio attento che c’è dietro alla sua preparazione. A firmarla è il Mastro Pizzaiolo romano Giancarlo Casa, che ha saputo equilibrare la croccantezza della pizza romana alla scioglievolezza e alla morbidezza di quella napoletana. La pizza di Fornace Stella, infatti, appare sottile ma morbida: la contaminazione funziona. Preparato con farine bianche, una piccola percentuale integrali, olio, sale, acqua e una quantità minima di lievito di birra, l’impasto della pizza di Fornace Stella viene fatto maturare fino a 72 ore per risultare il più digeribile possibile.
Si va dalle classiche (margherita, napoli, fior di latte e crudo di Parma, fior di latte patate e pancetta) a quelle gastronomiche, come la 'Roma' (che abbiamo assaggiato e vi consigliamo!) con fior di latte, pesto di rughetta e ricotta, la 'Nord-Est' con asiago giovane, radicchio e speck altoatesino, la 'Calabrese' con provola affumicata, patate e ‘nduia e poi i calzoni (romano e napoletano). I prezzi di tutte le pizze vanno dai 7 ai 10 euro.
La pizza 'Roma' di Fornace Stella, foto @ufficiostampa
Fornace Stella, la cucina
Vi dicevamo che Fornace Stella punta ad essere un ristorante che accoglie tutti, con la cordialità e la simpatia dei ristoratori, che ti fanno sentire a tuo agio come a casa, ma anche con un menù diversificato (non con un numero eccessivo di piatti), che offre anche primi e secondi della tradizione. E, così, da Fornace Stella trovi sfizi in coccio, bruschette, paste, crostini, griglia, secondi romani, verdure di stagione.
Tra le proposte di cucina che abbiamo assaggiato, vi suggeriamo il gateau di patate, la parmigiana e, soprattutto, le polpette di bollito (deliziose!). Facendo un piccolo salto nel mondo dei fritti, invece, il nostro suggerimento è quello di non perdervi le olive ascolane (Enrico, uno dei due ristoratori, è di Ascoli e questa è una garanzia). Buono anche il filetto di baccalà. Peccato per i fiori che abbiamo riscontrato un po’ unti e per il supplì poco bilanciato (c’era troppo ragù).
Ad accompagnare la cucina e la pizza di Fornace Stella è una carta dei vini biologici e organici, frutto di un’attenta selezione e una scelta di birre artigianali in bottiglia e alla spina.
Gli sfizi di Fornace Stella, foto @ufficiostampa
Fornace Stella, l’accoglienza di una casa
Entrando da Fornace Stella abbiamo trovato un luogo accogliente, industrial, rustico ma personalizzato (non uno dei tanti locali tutti uguali, insomma). Quattro sale, alcune delle quali sembrano veri e propri salottini di casa. Legno a terra, sulle pareti le maioliche si alternano ai mattoni a vista. La poster art, con riferimenti all’editoria popolare italiana, ai fumetti, alle pubblicità delle riviste rende il tutto più vivace. E c’è anche il biliardino al piano di sotto. Grandi davanzali, tavoli in marmo. Cucina in acciaio. Un bel colpo d’occhio.
Fornace Stella, la ‘chicca’ finale
Se già il biliardino al piano di sotto trasmette subito lo spirito giocoso di Fornace Stella, la chicca finale del menù lo conferma. Torniamo a quel ‘simpatica’ offerta di dolci che all’inizio non vi avevamo motivato. A fine pasto, chiedendo il menù dei dessert da Fornace Stella, vi arriverà al tavolo un piatto con tante buste e l’indicazione di sceglierne una. Non vogliamo svelarvi altro, perché l'idea è davvero sfiziosa. Un consiglio sui dolci però ve lo diamo: il più buono, secondo noi, è la cheese cake con Gentilini e salsa di frutti di bosco (6 euro).
Fornace Stella è aperto 7 giorni su 7 (con orario 12,30-15,30 e 19,30-23,30). Chiuso solo il sabato a pranzo.