El Porteno, il primo ristorante argentino apre nel cuore di Roma
L'eccellenza della cultura enogastronomica argentina arriva a Rione Sant'Eustachio, tra il Pantheon e Piazza Navona
Dopo il successo dei quattro locali di Milano, è il momento per El Porteño del grande debutto nella capitale per portare i colori e i sapori di una cucina unica nel suo genere, vero e proprio perno di una cultura inconfondibile: quella argentina.
Il cibo e la tavola sono, nella cucina argentina un rito, parte integrante del tessuto sociale, simbolo di calore, sentimento e integrazione.
L'apertura de El Porteño, in questo particolare momento storico, è un gesto che attesta la grande forza di volontà e la determinazione dei proprietari, Fabio Acampora e gli argentini Alejandro e Sebastian Bernardez, ed è soprattutto un augurio che questa nuova, necessaria normalità dove la convivialità e l'aggregazione avvengono in sicurezza e nel rispetto delle regole, lasci presto spazio ad un futuro fatto di opportunità.
El Porteño apre a Roma con una perfetta combinazione di sapori, cultura e lifestyle, conservando tuttavia l’identità di realtà trasversale dal respiro internazionale. Il meglio della tradizione culinaria Argentina, rivisitata e contaminata per ottenere un risultato unico. Una vera e propria esperienza sensoriale.
“Volevamo creare un luogo unico nel cuore di Roma, per questo abbiamo voluto realizzare un locale che rispecchiasse nella maniera più autentica possibile le atmosfere contrastanti e affascinanti che si incontrano a Buenos Aires. Entrando si ha la netta sensazione di ritrovarsi in una casa argentina, e non semplicemente in un ristorante”, dichiarano Fabio Acampora e i fratelli Bernardez, soci di Dorrego Company e proprietari dei ristoranti El Porteño.
La location
Cosa aspettarsi varcando la soglia de El Porteño, nel cuore del Rione Sant’Eustachio, tra il Pantheon e Piazza Navona? Un viaggio nell'evoluzione sociale, artistica e letteraria della società argentina e l'attuazione di un rito: il sedersi a tavola.
L'atmosfera porteña del locale romano rispetta la filosofia degli spazi milanesi e ambisce ed essere “a place to be”, un luogo “da vivere”. È pensato per chi vive la città eterna: persone provenienti da tutto il mondo e romani amanti della cucina di qualità. Un luogo dal clima intimo e ricercato, che racconta l'essenza della cultura argentina in maniera sofisticata, attraverso ambienti intimi e raccolti con luci soffuse.
Una dimensione quasi magica dove spazio e tempo appaiono sospesi. Gli arredi, curati nei minimi particolari, sono in maggior parte provenienti dall'Argentina, dopo essere stati scelti dai proprietari stessi, per rendere un equilibrio perfetto di colori e forme che vanno a comporre, con ogni singolo oggetto, il racconto di questa cultura.
Non mancano i riferimenti al tango, espressione artistica identitaria di un’intera nazione, che si mescolano a fotografie appese alle pareti, oggetti ricercati, pavimenti e parquet scelti con dovizia di particolari e la cucina a vista come nella più classica tradizione argentina.
Il menù
I fratelli Alejandro e Sebastian Bernardez hanno scelto di unire all’eccellenza della tradizione culinaria argentina il gusto europeo e tradizionale. Nasce così un menù fatto di contaminazioni e commistioni uniche.
Tra i piatti che vanno a comporre un'offerta gastronomica ricca e variegata ci sono alcuni classici come empanadas dai vari ripieni, la lengua a la vinagreta e le mollejas salteadas (animelle saltate).
Diversi i tagli di carne teneri e saporiti cucinati con cura e lentamente alla parrilla (alla brace): dal tenerissimo Vacio (bavetta o taglio laterale del sottopancia) all’Asado de Tira (costine di vitello), dal Bife de Chorizo (controfiletto di manzo) all’Entraña (muscolo del diaframma sopra le costole, taglio estremamente saporito e morbido), dal Gran Lomo (filetto di manzo) sino al galletto intero alla griglia alle immancabili salamelle di maiale (chorizo).
Tra le proposte di maggior successo, alcune rivisitazioni, come le tartare che in Argentina non sono tra i piatti tipici: il Sashimi Porteño, il Sashimi Gazpacho, la Tartare Especial.
Molte le variazioni vegetariane tra cui le empanadas di verdure, la Boleadora verde, crespelle di asparagi o Arco Iris, piatto a base di spinaci, barbabietola e ricotta salata in varie consistenze.
Protagonista assoluto dei dessert è Il dulce de leche. Nel laboratorio El Porteño vengono realizzate anche le torte tipiche, panqueques e le mousse.
La cantina vanta alcuni tra i vini argentini tra i più raffinati: il Malbec e il Torrontes, prestigiosi rossi e bianchi e selezionati spumanti e champagne.