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Dinner in the sky punta sull'Italia: chef stellati del Belpaese per la stagione estiva

A settembre le cene ad alta quota sbarcano a Roma. Intanto per i 10 anni di questa "giostra di emozioni" gli organizzatori puntano forte sugli stellati made in Italy

"Nella vita non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi". Uldis Kalnins, patron di Dinner in the Sky, quando parla dell'Italia ha gli occhi che gli brillano. Cita Cesare Pavese e guarda fiero quella semplice gru che di attimi da ricordare in questi 10 anni ne ha regalati tanti. Kalnins, visionario imprenditore lettone, è l'ideatore di questa vera e propria giostra di emozioni: mangiare a 50 metri d'altezza, godendo dei panorami più belli del mondo. Ha portato Dinner in The Sky ovunque, ha regalato sensazioni magiche, attimi da ricordare, ma ha un cruccio che in realtà è un sogno: l'Italia. 

A settembre, finalmente, sbarcherà a Roma. Nel frattempo però ha deciso di portare l'Italia in giro per l'Europa. Così per l'apertura della stagione estiva di Dinner in The Sky ha contattato alcuni degli chef stellati più quotati del Belpaese e li ha portati a 50 metri d'altezza. Location prescelta Vienna, nel cuore del parco del Prater.

Ma cos'è Dinner in the sky? Asetticamente, e descrivendola senza aver provato, si puo' dire: una cena a 50 metri d'altezza. Nella realtà, dopo averla provata, si puo' definire un'esperienza unica, uno di quegli attimi - che dura in realtà 70 minuti -  tutto da ricordare. Arrivi, ti accolgono con un cocktail di benvenuto; guardi nel prato e scorgi una gru, alzi gli occhi al cielo e vedi una piattaforma sospesa nel cielo con 22 persone sedute ad un tavolo per la cena: pauraaaa!!! Dopo un po' la piattaforma scende e tocca a te. I sedili sono simili a quelli di Formula uno, ma più comodi. Vieni imbracato e legato con molta cura. Con te altre 21 persone. Al centro lo chef, il suo staff e con loro un addetto alla sicurezza. Insomma, c'è tutto e si puo' salire.

In pochi minuti la gru porta la piattaforma a 50 metri d'altezza e il panico lascia il posto alla sorpresa. Il panorama è mozzafiato e il "chi me l'ha fatto fare" diventa un "wooooow". Partono i selfie, i video, ma soprattutto inizia la cena. E' Iside Di Cesare, la chef stellata del ristorante la Parolina, a preparare e servire le quattro portate che compongono la cena. Tutti piatti di alta cucina, gourmet e di altissimo livello, nonostante le difficoltà logistiche della preparazione e del servizio.

dinner23-2La Di Cesare confessa che "cucinare quassù non è semplice, ma che dopo un po' si prendono le misure e ci si abitua. E' difficile concentrarsi, anche perché il panorama toglie il fiato. Tuttavia si tratta di un'esperienza davvero stimolante, unica. E' bello vedere che chi all'inizio è terrorizzato, piano piano si scioglie. Incovenienti? Qualche fogliolina volata via, ma cose che capitano".  Anche lei, durante la cena appare in estasi coinvolta dall'esperienza.

La piattaforma nel frattempo gira, mostrando tutte le facce di Vienna. Le portate arrivano e danno quel tocco unico ad un quadro già perfetto. I minuti scorrono e la parola paura è ormai un ricordo. Ci si abbandona all'attimo, alla bellezza del qui ed ora, ai 70 minuti che scorrono purtroppo troppo velocemente, scanditi dai piatti, dai racconti dello chef e dagli immancabili selfie.

Arriva il dolce, ancora selfie, brindisi. Ci si abbandona al panorama: tutto bellissimo, da applausi. Quindi si scende, lentamente e piacevolmente, portando sulla terra ferma i selfie ma soprattutto un'esperienza unica. Quando si rimettono i piedi a terra colpisce il fatto che nessuno sia rimasto deluso, nessuno parli di paura o dica "chi me l'ha fatto fare" e che tutti siano senza parole, ancora alle prese con l'adrenalina di un'esperienza difficile da dimenticare.

Uldis Kalnins sorride e spiega: "La prima volta è stata per scherzo, in Belgio. Un nostro caro amico doveva festeggiare il compleanno della figlia. Andò bene e da quel giorno non ci siamo più fermati. In questi 10 anni abbiamo raggiunto 55 paesi in tutto il mondo e regalato tante emozioni".

E l'Italia? "E' nei nostri pensieri da tempo", ci racconta Kalnis. "Non abbiamo ancora alzato le gru da voi perché rispetto ad altri paesi c'è una burocrazia che complica molto le cose e che sinora ci ha tenuto lontani. Siamo però convinti che un paese come il vostro abbia tutto per rendere ancora più unica quest'esperienza: panorami straordinari, monumenti unici e poi il cibo e gli chef". 

Già, gli chef. In attesa di sbarcare in Italia (a settembre a Roma), Kalnis ha voluto, per festeggiare i 10 anni della sua creatura, gli stellati più in voga del momento. Così i viennesi stanno in questi giorni assaggiando la cucina di Iside De Cesare, Marco Martini, Luciano Monosilio, Anthony Genovese e Cristina Bowerman ed anche per le tappe successive il Belpaese la farà da padrone. 

A Roma intanto fervono i preparativi ed è stata già definita la lista degli chef. Eccola di seguito. (QUI TUTTE LE INFORMAZIONI SU COSTI, MODALITA' E PRENOTAZIONI)

15.09.2016 Iside De Cesare
16.09.2016 Riccardo Di Giacinto
17.09.2016 Giuseppe Di Iorio
18.09.2016 Luciano Monosilio
19.09.2016 Gianfranco Pascucci
20.09.2016 Sandro e Maurizio Serva
21.09.2016 Stefano Callegaro
22.09.2016 Francesco Apreda 
23.09.2016 Andrea Fusco
24.09.2016 Kotaro Noda
25.09.2016 Marco Martini
26.09.2016 Antony Genovese
27.09.2016 Lele Usai
28.09.2016 Alba Esteve Ruiz
29.09.2016 Roy Caceres
30.09.2016 Cristina Bowerman
01.10.2016 Giulio Terrinoni 

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